Facebook, la pubblicità cresce meno del previsto per iOS. Mark Zuckerberg: «Focus sui Reels»
Le regole sulla privacy introdotte da Apple pesano nel trimestre sul fatturato del gruppo e sulle prospettive di fine anno. La divisione Facebook Reality Labs sarà scorporata per valorizzare le attività legate alle realtà virtuale e aumentata
Facebook chiude il terzo trimestre dell’anno con utile netto migliore delle aspettative ma delude il mercato sul fronte del fatturato.
La società californiana, al centro in questi giorni di un nuovo scandalo legato alla pubblicazione dei cosiddetti Facebook Papers (migliaia di documenti interni da cui si evincerebbe che i manager del gruppo hanno ignorato gli avvertimenti dei suoi dipendenti ed esposto così gli utenti a contenuti pericolosi), ha ottenuto nel trimestre un utile netto di 3,22 dollari per azione, contro la stima del Consensus ferma a 3,19 dollari. L’utile netto è salito così del 17% a quota 9,1 miliardi.
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Il fatturato è stato invece pari a 29,01 miliardi di dollari, in crescita del 35% ma meno dei 29,55 miliardi preventivati dal Consensus degli analisti. Facebook ha fatto sapere che sui conti della società, e in particolare sul business pubblicitario, pesano le nuove regole sulla privacy introdotte da Apple, così come annunciato qualche giorno fa da Snapchatin occasione della pubblicazione della trimestrale. Per il quarto e ultimo trimestre dell’anno, Facebook si attende così un giro affari compreso tra i 31,5 e i 34 miliardi di dollari, anche in questo caso dunque un risultato minore rispetto ai 34,89 miliardi di dollari ipotizzati dal mercato.
“Le nostre previsioni riflettono la significativa incertezza che affrontiamo nel quarto trimestre alla luce dei cambiamenti introdotti da Apple con iOS 14 e ai fattori macroeconomici e legati al Covid", si legge nella nota sui conti.
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Gli utenti attivi mensili sono stati quindi 2,91 miliardi, in aumento del 6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno ma sotto le attese di 2,93 miliardi, mentre quelli giornalieri sono risultati 1,93 miliardi (sempre in crescita del 6% e in linea con le previsioni).
In chiusura di giornata, il titolo di Facebook ha chiuso comunque nell’Afterhours in aumento di oltre 2 punti percentuali a 337 dollari.
Facebook Papers, Facebook Reality Labs e i video Reels
Aprendo la call con gli analisti, Mark Zuckerberg ha difeso la società a spada tratta in merito alla questione dei Facebook Papers, “quello che stiamo vedendo è uno sforzo coordinato per utilizzare selettivamente i documenti trapelati per dipingere un'immagine falsa della nostra azienda”, ha detto il fondatore.
Il gruppo poi ha annunciato che, a partire dalla presentazione dei risultati del quarto trimestre, scorporerà dal resto delle attività Facebook Reality Labs, la divisione che si occupa di realtà virtuale e aumentata. Nella divisione "Famiglia di app" la società presenterà i risultati di "Facebook, Instagram, Messenger, WhatsApp e di altri servizi”, mentre nella neonata unit Facebook Reality Labs saranno indicati i ricavi di "hardware, software e contenuti legati alla realtà aumentata e virtuale".
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Una scelta che riflette il piano di Facebook di diversificare l’offerta per fare in modo che la società non sia conosciuta più solo per la sua presenza nei social media, con la volontà di contare così su nuove fonti di entrate accanto alla pubblicità. “Passeremo effettivamente da persone che ci vedono principalmente come una società di social media a una società del metaverso”, ha detto di recente Zuckerberg, annunciando il progetto di dare forma alla “piattaforma informatica del futuro, una nuova generazione di esperienze virtuali interconnesse che utilizzano tecnologie come la realtà virtuale e aumentata". Un nuovo corso che dovrebbe concretizzarsi anche con la nascita di una holding con un nuovo nome, sotto la quale opereranno così i singoli prodotti del gruppo, come Instagram, WhatsApp, Oculus e lo stesso Facebook.
Zuckerberg ha annunciato quindi che il gruppo introdurrà nei prossimi anni importanti cambiamenti al fine di focalizzare sempre di più la sua offerta sul formato dei video brevi Reels, lanciato lo scorso anno per contrastare l’avanzata di TikTok, con l’intenzione di permettere a Facebook e Instagram di presidiare meglio il target dei giovani adulti, che va dal 18 ai 29 anni. “Sarà un processo lungo che richiederà non mesi ma anni per essere completamente eseguito, ma che alla fine sarà importante per Facebook quanto l'adozione del News Feed e delle Stories”.