27/07/2023
di Alessandra La Rosa

Meta, nel Q2 2023 la pubblicità cresce del 12%, a 31,5 miliardi di dollari

In aumento anche l’utenza. I ricavi superano le stime e raggiungono i 32 miliardi

Foto di Mariia Shalabaieva su Unsplash

Secondo trimestre 2023 positivo per Meta, che ha registrato nel periodo una crescita dei ricavi dell’11%, superando le attese di Wall Street e mostrando un business pubblicitario in buona salute.

La società di Mark Zuckerberg ha raggiunto un fatturato di 32 miliardi di dollari e profitti netti per 7,79 miliardi (2,98 dollari per azione), in aumento del 16%. Le stime di mercato davano rispettivamente 31,12 miliardi e 2,91 dollari di profitti netti per azione.

“Il trimestre è stato buono. Continuiamo a vedere un robusto engagement su tutte le nostre app e abbiamo davanti a noi una roadmap particolarmente entusiasmante, con Llama 2, Threads, Reels, nuovi prodotti di AI products in pipeline, e il lancio di Quest 3 quest’autunno”, ha dichiarato il Ceo Zuckerberg.

Pubblicità e utenti

Positivo l’andamento del business pubblicitario della società: i ricavi adv di Meta sono aumentati del 12% nel secondo trimestre, anno su anno, superando le stime. Si parla di una cifra di 31,5 miliardi di dollari, contro i 28,2 miliardi di un anno fa.

Quanto all’utenza, a giugno gli utilizzatori attivi giornalieri di Facebook hanno raggiunto i 2,06 miliardi, in leggera crescita sui 2,04 di tre mesi fa e sugli 1,97 di un anno fa. Quanto alla famiglia di app di Meta (Facebook, instagram, WhatsApp, Messenger), nel mese l’utenza ha raggiunto i 3,07 miliardi, contro i 3,02 di un anno fa.


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Durante la call di bilancio, Zuckerberg ha sottolineato in particolar modo le positive performance dei Reels: i video stile TikTok della società hanno generato oltre 200 miliardi di visioni giornaliere su Facebook e Instagram, ed hanno oggi un tasso di crescita annuale di 10 miliardi di dollari rispetto ai 3 miliardi dello scorso autunno.

Non sta mettendo a segno le stesse performance positive, invece, l’offerta VR e AR del gruppo, che nel Q2 ha visto ulteriormente calare i ricavi: -39% a 276 milioni di dollari, con perdite operative di 3,74 miliardi di dollari (un anno fa erano 2,81 miliardi). La stima per il 2024 è che le perdite operative aumenteranno ulteriormente, a causa di “sforzi in essere sullo sviluppo di prodotti nel settore dell’augmented reality/virtual reality e investimenti per rendere ancora più scalabile il nostro sistema”, si legge nella nota di bilancio.

In occasione della call di bilancio, Zuckerberg ha anche espresso le sue aspettative sul successo di Threads, l’app testuale simil-Twitter recentemente lanciata in casa Meta. Secondo il manager, Threads potrebbe diventare la prossima app da 1 miliardo di utenti: “è una strana anomalia nell’industry tech che non ci sia stata un’app come questa per le conversazioni testuali che non abbia raggiunto 1 miliardo di utenti”, ha detto Zuckerberg.


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In effetti, il successo di Threads, subito dopo il lancio, è stato rapidissimo: il software, che in Europa non è ancora disponibile per questioni regolatorie, ha raggiunto i 100 milioni di iscrizioni più rapidamente di ogni altra applicazione consumer della storia, anche se comunque è ancora ben lontano dal traguardo del miliardo di utenti e sta registrando in questi giorni un netto rallentamento delle iscrizioni. La roadmap di Threads, ha spiegato Zuckerberg, è attualmente di aggiungere delle importanti feature mancanti, ma anche di migliorare il mantenimento degli attuali utenti. Una volta fatto questo, “sono fiducioso che saremo in grado di mettere abbastanza benzina [su questo progetto] per aiutarlo a crescere”.

Aspettative positive per il futuro

Sulla base dei risultati complessivi della trimestrale, Meta è positiva per il futuro: la società stima di totalizzare nel prossimo trimestre ricavi tra i 32 e i 34,5 miliardi di dollari, sebbene a lungo termine, spiega la società nella nota, “l’aumento delle difficoltà in ambito legale e regolatorio nell’Unione Europea e in USA potrebbero avere un impatto negativo sul nostro business e sui risultati finanziari”.

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