Meta, ricavi in calo per la prima volta nella storia. Zuckerberg: «Focus su Reels e AI»
Contesto macroeconomico, frenata degli investimenti pubblicitari, la crescente concorrenza di TikTok e le modifiche della privacy di Apple penalizzano il business della società cui fanno capo Facebook, Instagram e Whatsapp
Primo calo dei ricavi nella sua storia per Meta, la società cui fanno capo Facebook, Instagram e Whatsapp.
Il fatturato di Menlo Park è sceso nel secondo trimestre del 2022 dell’1% a 28,82 miliardi di dollari, un risultato al di sotto delle attese degli analisti (28,92 miliardi), mentre l’utile netto è diminuito del 36% a 6,7 miliardi. Sull’andamento dei business, ha precisato la società, ha impattato negativamente il rafforzamento del dollaro, senza il quale la società avrebbe registrato un aumento del 3% del giro d’affari.
I ricavi pubblicitari sono stati pari a 28,152 miliardi, in diminuzione rispetto a 28,580 miliardi del secondo trimestre del 2021. Sono aumentati dell'1% le impressioni anno su anno, ma allo stesso tempo è diminuito del 14% il prezzo medio per annuncio pubblicitario. Bene invece gli utenti attivi giornalieri sulle piattaforme dell’azienda, in crescita del 3% a 1,97 miliardi, mentre Wall Street si attendeva un calo.
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Per il terzo trimestre la società stima ricavi per 26-28,5 miliardi, anche in questo caso meno delle previsioni del mercato (30,4 miliardi).
Le difficoltà delle Big Tech e la strategia di Meta
La trimestrale di Meta certifica definitivamente lo stato di difficoltà che stanno vivendo le grandi compagnie tecnologiche statunitense a causa del difficile contesto macroeconomico e della frenata degli investimenti pubblicitari (qui i i risultati di Alphabet, Microsoft, Twitter e Snap). Meta inoltre deve far fronte alla crescente concorrenza di TikTok che sta penalizzando soprattutto il business su Instagram, il social su cui la società ha puntato di più negli ultimi anni. Senza dimenticare le difficoltà che le modifiche della privacy introdotte da Apple hanno avuto sul tracciamento online a fini pubblicitari.
"Sembra che siamo entrati in una fase di recessione economica che avrà un significativo impatto sul business della pubblicità digitale”, ha detto Mark Zuckerberg, fondatore e ceo di Meta. "Direi che la situazione sembra peggiore rispetto allo scorso trimestre. Questo è dunque un periodo che richiede maggiore intensità e mi aspetto che riusciremo a fare di più con meno risorse".
Riduzione dei costi e il rallentamento del piano di assunzioni sono tra le iniziative messe in atto per contrastare la contrazione del business. Per quanto riguarda la strategia di business, Meta intende continuare il percorso portato avanti negli ultimi mesi, ovvero un rafforzamento dell’offerta di video brevi su Facebook e Instagram sulla scia del successo di TikTok.
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Zuckerberg ha ribadito che gli investimenti del gruppo sono rivolti al formato di video corti Reels e all’utilizzo dell’intelligenza artificiale per indirizzare gli utenti verso contenuti specifici sulle sue app e aiutare così gli inserzionisti a pianificare i loro annunci pubblicitari. Ad oggi, ha detto il Ceo, circa il 15% dei post che compaiono nei feed di Facebook e Instagram degli utenti provengono da account che non seguono, ma che l’intelligenza artificiale ritiene possano essere interessanti per loro. Meta punta a più che raddoppiare questa quota entro la fine del 2023.