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28/04/2023
di Andrea Di Domenico

Snap, pubblicità in calo del 7% nel primo trimestre

Nonostante una crescita degli utenti del 15%, la casa madre di Snapchat registra la prima flessione dei ricavi dal 2017

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Snap, la casa madre di Snapchat, ha diffuso i risultati della trimestrale. Per la prima volta da quando si è quotata in borsa nel 2017, la società guidata da Ceo Evan Spiegel riporta un calo dei ricavi su base annuale.

Nel periodo gennaio-marzo, i ricavi di Snap si sono infatti fermati a 989 milioni di dollari, al di sotto delle previsioni di Wall Street e in calo del 7% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Snap ha attribuito questa debole performance a una domanda “interrotta” di annunci pubblicitari a seguito di una serie di aggiornamenti all’Ads Manager, la piattaforma con cui vende i suoi spazi. Sui conti pesano probabilmente anche le modifiche alla privacy operate da Apple, che rendono più difficile per gli inserzionisti raccogliere dati sugli utenti e indirizzare comunicazioni mirate, così come la concorrenza di TikTok con cui Snapchat condivide il focus sull’utenza della Gen Z. Tra i principali investimenti degli utlimi mesi, si segnalano poi una serie di novità sul fronte dell'AI e della realtà aumentata, anche rivolte alle aziende

In un periodo piuttosto contraddittorio per le big dell’online, Snap non è l'unica società a subire un calo entrate pubblicitarie digitali. Le entrate pubblicitarie per YouTube, ad esempio, sono diminuite del 2,6% nel primo trimestre, mentre Meta comincia a mostrare segni di rimbalzo dopo alcuni trimestri complicati.

Snap ha anche registrato una perdita netta di 329 milioni nel trimestre, dato in miglioramento rispetto ai 360 milioni persi dalla società nel primo trimestre del 2022. Ma le notizie migliori arrivano sul fronte degli utenti giornalieri, cresciuti del 15% su base annua a 383 milioni, il che, secondo il Ceo Evan Spiegel, aiuterà l'azienda ad accelerare la crescita dei ricavi.

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