Twitter, ecco il piano di Musk per bloccare la fuga degli inserzionisti
Incentivi generosi, tra spazi gratuiti e rimborsi, al centro dell'operazione portata avanti dalla piattaforma per recuperare brand e marketer
Twitter starebbe offrendo ai brand, importanti incentivi per accedere al servizio di inserzioni pubblicitarie sulla sua piattaforma, nel tentativo di risollevare il giro d'affari dopo che l'arrivo di Elon Musk e il conseguente approccio alla mancata moderazione dei contenuti (come quelli violenti o di incitamento all'odio ndr.) ha spinto i marketer a ridurre la spesa pubblicitaria.
Secondo quanto riportato dal Financial Times, in un'e-mail inviata alle agenzie pubblicitarie, Twitter ha dichiarato che a dicembre lancerà il suo "più grande incentivo per gli inserzionisti di sempre", offrendo impressions aggiuntive a patto che i brand siano disposti a spendere un determinato importo.
Gli incentivi offerti da Twitter
L'azienda sarebbe quindi intenzionata a offrire gratuitamente spazi pubblicitari per mezzo milione di dollari agli inserzionisti che si impegnano a spendere almeno la stessa cifra per la pubblicità, un rimborso del 100% dunque, che arriva a un tetto massimo di 1 milione di dollari. Le aziende che spenderanno 350.000 dollari riceveranno un "valore aggiunto del 50%", il che significa che riceveranno impression aggiuntive per un valore pari alla metà di quanto speso.
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Un investimento di 200.000 dollari invece, garantirebbe agli inserzionisti un "valore aggiunto del 25%", ovvero impression aggiuntive pari a un quarto della spesa. L’offerta di Twitter, precisano i media statunitensi, sarebbe valida per le offerte che si dovrebbero chiudere entro la fine di quest’anno. La stessa offerta sarebbe stata avanzata a diversi marchi presenti nel mercato statunitense, mentre offerte leggermente diverse sarebbero state proposte ai brand di Regno Unito e resto del mondo.
Inserzionisti in fuga da Twitter
Il tentativo di attirare gli inserzionisti arriva mentre Musk, che ha chiuso il suo accordo da 44 miliardi di dollari per Twitter in ottobre, ha allontanato i brand e le agenzie pubblicitarie dopo aver allentato le politiche di moderazione dei contenuti del social media, annullando le sospensioni degli account che violavano le regole e licenziando più della metà della forza lavoro, compresi un gran numero di risorse nei team di vendita degli annunci.
Brand come Mondelez, Carlsberg, United Airlines e General Motors hanno interrotto le attività pubblicitarie sulla piattaforma, mentre agenzie come Omnicom Media e Interpublic Group hanno consigliato ai loro clienti di sospendere la spesa, infliggendo un duro colpo a Twitter. Gli annunci pubblicitari infatti, restano la componente principale della società: le entrate in questo senso hanno rappresentato ben 1,08 miliardi di dollari degli 1,18 miliardi di dollari di entrate totali della piattaforma, dato rilevato dall'ultima comunicazione finanziaria risalente al secondo trimestre del 2022.