Giulia Biesuz, Managing Director di Ebiquity Italia
E’ passato quasi un anno dall’ultima nostra riflessione sul tema “gare media” e, dunque, abbiamo voluto riprendere l’argomento per fare un punto della situazione: cosa è cambiato nel 2022 e qual è il nostro punto di vista in quest’anno ancora una volta così incerto.
Il 2021 è stato caratterizzato da innumerevoli gare in cui gli advertiser richiedevano agenzie in grado di disporre di talenti e team con un mindset consulenziale, mentre dall’altra parte le agenzie ponevano sempre più attenzione nella selezione delle gare a cui partecipare. All’inizio del 2022 pensavamo ad un anno più stabile sul fronte gare, con una minore propensione da parte degli advertiser al cambiamento. La previsione si è rivelata però poco precisa perché il mercato italiano sta affrontando ancora oggi pitch di importanti advertiser.
Il trend iniziato nel 2021 dunque non si è fermato, ma quello che notiamo è che le agenzie stanno diventando sempre più selettive nell’identificare le gare alle quali partecipare (sono parecchi gli inviti declinati dalle agenzie anche se prevedevano l’assegnazione di importanti budget). Tendono infatti a preservare e dare priorità a dinamiche interne che verrebbero messe in discussione nel caso di gare che, come ben sappiamo, richiedono un effort in termini di tempo e risorse notevoli. In un momento come questo, caratterizzato da una vivace movimentazione delle risorse umane da un’agenzia all’altra, è preferibile sacrificare nuovi potenziali clienti piuttosto che avere un impatto negativo sui clienti già gestiti. Questo aspetto viene ulteriormente aggravato dalla ricerca da parte degli advertiser di giovani talenti, a cui viene richiesta conoscenza ed esperienza tipiche di chi ha più di 20 anni di lavoro alle spalle, con l’obiettivo di internalizzare nelle aziende nuove funzioni, creando in questo modo maggiore sofferenza al mercato e facendo lievitare i compensi di alcune figure, principalmente digital.
Ebiquity da parte sua ha sempre avuto come obiettivo quello di ridurre l’impegno richiesto dalle gare ed oggi grazie all’acquisizione di Mediapath, società di consulenza media a livello mondiale specializzata nella gestione dei processi di gara, è in grado di portare ad una vera e propria rivoluzione in questa area grazie alla tecnologia e ai servizi integrati dell’esclusiva piattaforma multimediale GMP365.
GMP365 permetterà infatti di gestire le gare media garantendo ai clienti un controllo preciso ed in tempo reale dei dati, assicurando da un lato piena responsabilità e una totale trasparenza sulle operazioni riguardante tutto il processo, dall’altro ad una velocizzazione e automatizzazione delle parti più analitiche, che sino ad oggi hanno determinato un significativo dispendio di energie da parte di tutti i partecipanti.
Le metodologie consolidate unite alla visione unica che abbiamo nei confronti del mercato, processi migliorati e tool di alta qualità sono gli elementi che permetteranno ad Ebiquity di assistere ogni azienda in maniera unica, trasparente, veloce e sicura.