Arthur Sadoun, Chairman e Ceo di Publicis Groupe
Un primo trimestre dell'anno con risultati ancora migliori delle attese del mercato per Publicis Groupe (qui i dati del 2021).
La holding pubblicitaria francese ha visto crescere i ricavi del 10,5% a livello organico, contro il +5,6% preventivato dagli analisti (FactSet), soprattutto grazie ad una maggiore spesa da parte dei clienti per i first party data, il digital media e le attività ecommerce.
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Per la fine del 2022 il gruppo guidato dal ceo Arthour Sadoun prevede una crescita organica nell’ordine del 4-5%, nonostante sul presente e sul futuro incombano la pandemia, la guerra in Ucraina e un’inflazione sempre più galoppante. Il trend positivo ad ogni modo è proseguito anche nel secondo trimestre, tanto che la società conta su una crescita organica del 5%. Di recente il manager ha fatto sapere di esseri sottoposto ad un intervento chirurgico per tumore identificato però precocemente. A maggio e giugno Sadoun lavorerà stabilmente dagli uffici parigini in modo da poter continuare le cure.
Publicis Groupe ha reso noto che la decisione di interrompere le attività in Russia e di trasferire la proprietà delle sue agenzie locali al management locale ha provocato una perdita di 87 milioni di euro.
I ricavi netti sono stati nel trimestre pari a 2,8 miliardi di euro, in aumento del 17,1% rispetto al 2020. Un terzo del giro d’affari è stato raccolto attraverso Epsilon e Publicis Sapient (+18,5% di crescita organica per quest’ultimo), i due network del gruppo che hanno risposto con i loro servizi tecnologici alla diffusa richiesta da parte dei clienti di investire nei cosiddetti media di proprietà per ovviare al problema della cookieless.
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Sul fronte geografico, le performance di Publicis Groupe sono state positive negli Stati Uniti (+8%, dove appunto si è distinta Epsilon), in Europa (+14.9% con il traino di Francia e Gran Bretagna) e in Asia (+14.4% con un nuovo incremento a due cifre per il mercato cinese).
I numeri di Publicis Groupe hanno beneficiato anche degli ottimi risultati di new business ottenuti nel periodo tra cui quelli di McDonald’s (il media negli Stati Uniti), Singapore Tourism Board, Siemens, Etisalat, LVMH (Francia e Gran Bretagna), Pepsico in Cina e, soprattutto, AB InBev in Europa. I nuovi incarichi, si legge nel bilancio, hanno riguardato anche Sky Italia per quanto riguarda la creatività e Campari per l’influencer marketing.