Bonus pubblicità 2022: l'agevolazione si può richiedere dall'1 al 31 marzo
C'è tempo dall'1 al 31 marzo per richiedere il Bonus pubblicità 2022. L’invio della dichiarazione sostitutiva relativa alla spesa effettiva si effettuerà, invece, dall'1 al 31 gennaio 2023.
L’agevolazione fiscale, promossa dallo Stato per far fronte alla crisi delle imprese nel settore editoriale e favorirne la ripresa dopo la pandemia, è stata prorogata per tutto il 2022.
La misura, già promossa nella Legge di Bilancio 2021, consente di usufruire del contributo a fondo perduto per la pubblicità anche sulle pubblicazioni online.
Come funziona il bonus pubblicità 2022
L’agevolazione ammonta al 50% sugli investimenti pubblicitari e non sarà necessario aver effettuato investimenti incrementali rispetto all’esercizio precedente, come accadeva nelle misure prese negli anni scorsi. Inoltre, il bonus è concesso nel limite di 90 milioni di euro complessivi per gli investimenti in advertising, di cui fino a 65 milioni sempre per la stampa e l'online e fino a 25 milioni per le emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali, analogiche o digitali, non partecipate dallo Stato.
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La richiesta per il bonus pubblicità va inviata per via telematica all'Agenzia delle entrate dall'1 al 31 marzo, indicando le spese sostenute e da sostenere. La dichiarazione che attesterà gli ivestimenti effettivamente compiuti va invece inviata entro il 31 gennaio 2023.
Possono richiedere l’agevolazione imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali con residenza fiscale in Italia, che abbiano compiuto investimenti pubblcitari su quotidiani e periodici in edizione cartacea o digitale e sulle emittenti televisive e radiofoniche. Non vengono compresi affissioni, pubblicitià sui social e altri tipi di annunci.
Il bonus viene erogato in compensazione F24, come crediti d’imposta, che il soggetto può utilizzare per compensare il pagamento di altri tributi F24.