Toyota ritira in Giappone gli spot per le Olimpiadi: teme un danno d'immagine
L'azienda è preoccupata per l'alto livello di contrarietà all'interno dell'opinione pubblica nazionale allo svolgimento dei Giochi
La diffusione del Covid e un’opinione pubblica sempre più contraria allo svolgimento delle Olimpiadi a Tokyo ha spinto la Toyota a decidere di non trasmettere più i suoi spot pubblicitari in Giappone legati ai Giochi. Ma non è tutto perché il presidente del colosso automotive, Akio Toyoda, non parteciperà alla cerimonia di apertura dei Giochi, in programma venerdì prossimo.
Toyota è uno degli sponsor delle Olimpiadi di Tokyo 2020 e, ha spiegato il capo della comunicazione Jun Nagata, una serie di filmati contenenti diversi messaggi con protagonisti i principali atleti sportivi erano pronti per essere trasmessi. “Il loro scopo adesso ha assunto però un diverso significato”, ha spiegato Nagata.
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Toyota vuole evitare di vedere il proprio marchio associato ad un evento potenzialmente negativo, in considerazione dell'alto livello di contrarietà all'interno dell'opinione pubblica in Giappone.
L’azienda manterrà dunque uno profilo basso e continuerà a sostenere tutti gli sportivi coinvolti nei Giochi, oltre a fornire regolarmente le proprie vetture con motorizzazione alternative per lo svolgimento della manifestazione.