Parte la nuova campagna istituzionale del Gruppo Autostrade per l'Italia. Caratterizzata dal claim “La libertà è movimento”, questa pubblicità ricorda il ruolo centrale dell’autostrada come simbolo di connessione di luoghi e di libertà delle persone: libertà di viaggiare, di conoscere, di scegliere il proprio percorso, secondo le proprie esigenze e i propri tempi. Libertà è partecipazione diceva Giorgio Gaber. Ed è proprio sulle note della sua “Libertà” che il Gruppo Aspi ha scelto di costruire lo spot in onda sulle principali televisioni nazionali, per ricordare il valore - non solo economico - dell’infrastruttura.
La campagna, concepita da Meta Europe Production con la direzione creativa di Luca Josi, che ha lavorato diversi anni per TIM in qualità di responsabile della Divisione Brand Strategy, Media & Multimedia Entertainment, e Allegra Scattaglia, fondatori dell'agenzia, è stata prodotta da Think/Cattleya per la regia di Igor Borghi e la post produzione di M74. Le immagini sono state girate lungo la A1 Panoramica che attraversa l’appennino tosco emiliano e nei cantieri di Aspi per la realizzazione della nuova galleria San Donato, lungo il tratto toscano della Autosole. Gli uomini e le donne impegnate nei cantieri non sono attori, ma sono effettivamente le maestranze a lavoro per la costruzione del nuovo tunnel.
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Lo spot sarà trasmesso sulle principali reti televisive nazionali, in radio e nei cinema. La campagna sarà declinata anche sulle principali testate nazionali (quotidiani cartacei e online), oltre ad affissioni multi-soggetto. L’iniziativa è arricchita dagli scatti dal fotografo artista Iwan Baan che attraverso un punto di vista originale (un volo in elicottero) ha immortalato la complessità della rete.
La campagna è inoltre caratterizzata dal nuovo logo di Autostrade per l’Italia, realizzato con la direzione creativa di Inarea di Antonio Romano.
Il nuovo spot di Autostrade per l'Italia
Lo spot si sviluppa in un alternarsi di immagini in cui protagonisti sono i fruitori più abituali delle autostrade: dalla famiglia in partenza per un viaggio, a una coppia di motociclisti, a un autotrasportatore, fino alle maestranze e i tecnici che ogni giorno lavorano nei cantieri del Gruppo. A portare avanti il racconto è la fantasia di due bambini che immaginano e costruiscono la rete del futuro. Le idee e i movimenti dei due fratelli, impegnati a realizzare il progetto giocattolo di uno svincolo autostradale, si traducono nei gesti e nelle azioni delle donne e degli uomini a lavoro nei grandi cantieri autostradali. Più il giocattolo prende forma, più la rete autostradale si popola di storie di persone in viaggio. Tutti i protagonisti via via si ritrovano in un’area di servizio e ciascuno partecipa alla costruzione del gioco dei bambini che, nella chiusa dello spot, si trasforma nel nuovo logo del Gruppo Autostrade per l’Italia.
La Presidente di Autostrade per l’Italia Elisabetta Oliveri spiega il significato di questa pubblicità: “Per il nostro Gruppo questa non è solo la campagna di comunicazione di un nuovo brand, ma è anche il modo per sottolineare il ruolo insostituibile della rete autostradale che, nel corso dei cento anni dall’avvio del suo sviluppo ad oggi, ha cambiato le abitudini degli italiani e fortemente contribuito allo sviluppo del nostro Paese. La funzione delle autostrade, così rilevante a livello sociale da poter assumere anche la dimensione simbolica mostrata nella nostra campagna, è destinato a rimanere centrale per molto tempo ancora. Perciò questa iniziativa è anche l’opportunità per confermare, attraverso le immagini dei colleghi e colleghe nei nostri cantieri, l’impegno con cui ogni giorno le persone del Gruppo Autostrade per l’Italia lavorano per rendere la rete sempre più tecnologica e sostenibile.”
“Questa iniziativa - afferma l’Amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi - è una tappa importante del percorso di profonda trasformazione intrapreso dal nostro Gruppo negli ultimi anni. Un percorso partito all’indomani della tragedia del Ponte Morandi, un evento doloroso che ha cambiato radicalmente la nostra organizzazione e suoi approcci operativi. Quello di oggi è un momento di apertura verso l’esterno per rendere conto del grande lavoro che stiamo facendo per assicurare una rete autostradale sempre più sicura, efficiente e moderna al nostro Paese. La campagna vuol parlare a chi ogni giorno vive l’autostrada, ricordando di quanto ognuno di noi abbia legato un momento o un’intera professione a questa infrastruttura che nel tempo ha cambiato le abitudini delle persone, favorendo lo sviluppo dei territori. Infine, questo vuole esser un omaggio alle diecimila persone di Aspi che, con senso di responsabilità, ogni giorno si prendono cura della rete dimostrando l’orgoglio di far parte di un grande Gruppo”.