11/11/2024
di Alessandra La Rosa

Un finto spot di Dior per gettare luce sul potenziale (e i rischi) dell'uso dell'AI nella pubblicità

Un video recentemente postato sui social, di una finta campagna pubblicitaria di Dior con Rihanna e l'attrice Emilia Clarke, ha suscitato l'attenzione dei media. Non si trattava però di un deep fake, ma di un filmato appositamente realizzato per mettere in luce il potenziale creativo (e i rischi) dell'utilizzo dell'Intelligenza Artificiale nella pubblicità.

Il progetto, uno spot da 50 secondi intitolato "The Ascendance", firmato da David Blagojevic, regista di Davinci Production, nasceva proprio con quell'intento: mostrare quello che si può arrivare a fare grazie all'Intelligenza Artificiale nella realizzazione di uno spot pubblicitario, ma anche avvertire sui rischi che l'uso dell'AI può comportare nell'inserimento di loghi e prodotti ma soprattutto di persone reali.

Rihanna ed Emilia Clarke, infatti, appaiono a loro insaputa nello spot, dove sono state interamente create tramite l'AI. E questo getta luce sull'esigenza, in un momento in cui anche il mondo pubblicitario sta abbracciando sempre più l'utilizzo dell'AI, di proteggere i diritti delle persone le cui sembianze vengono riprodotte artificialmente negli spot. "Il nostro obiettivo è proteggere questi individui, assicurare che abbiano la possibilità di decidere se la loro immagine può essere usata, con un adeguato compenso, o rifiutare. Ci impegneremo a trovare un approccio giusto ed etico che rispetti le loro scelte", afferma Blagojevic nel post sui social.

Di seguito lo spot.

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