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27/02/2024
di Simone Freddi

Enzo Frasio: «La forza dell'unione tra NIQ e GFK? È la full view dei consumi»

L’AD Italia del gruppo nato dalla fusione tra Nielsen IQ (Niq) e Gfk parla del posizionamento e delle sfide nel settore delle ricerche di mercato

In piedi nella foto, Enzo Frasio

In piedi nella foto, Enzo Frasio

La recente fusione tra Nielsen IQ (Niq) e Gfk ha dato vita a un nuovo gigante della consumer intelligence, con un fatturato superiore ai 4 miliardi di dollari e oltre 30.000 clienti distribuiti in più di 100 Paesi.

Questa unione strategica mira a offrire agli operatori economici, comprese aziende, retailer, agenzie e media owner, una visione del comportamento dei consumatori sia a livello mondiale che locale più dettagliata e completa. In altre parole, una “full view”, come ha spiegato Enzo Frasio, Amministratore Delegato di NIQ & GfK Italia, martedì a Milano nel corso della conferenza stampa "Come cambiano gli acquisti degli Italiani: dal Largo Consumo alla Tecnologia, la sfida della Retail Consumerization", tenutasi negli uffici condivisi di NIQ e GFK in via Tortona.

Proprio l’Italia, ha spiegato Frasio, è una delle prime country dove le due aziende hanno stabilito una “casa comune”, che ora ospita uno staff complessivo di quasi 500 persone.

Il punto che rende l’offerta di Niq & Gfk unica nel mercato delle ricerche, ha spiegato l’AD, è costituito dalla possibilità di mettere a fattore comune le analisi di Niq nel settore dei beni di largo consumo, soprattutto grocery, e quelle di GfK nei comparti delle tecnologie, dei beni durevoli e semidurevoli. Il risultato è emerso in modo evidente anche dalla ricerca presentata durante l'evento. I dati, illustrati da Christian Centonze, Western Europe Commercial Lead, Consumer Analytics, NIQ e Fabrizio Marazzi, Regional Lead Market Intelligence West South Europe, GfK, hanno evidenziato come, nonostante le sfide economiche generali come il rallentamento della crescita e l'inflazione, esistano situazioni differenziate nei comportamenti di consumo. Ad esempio, sono emerse differenze significative nell'impatto della crisi tra famiglie con figli a carico e target più benestanti e maturi, oltre all'emergere di trend ad alto potenziale in vari settori, dall'alimentare fino alla tecnologia (qui il nostro articolo dedicato).

Frasio ha sottolineato l'importanza della "full view", ottenuta attraverso l'unione delle capacità di analisi di NIQ e GFK. Entrambe le società hanno effettuato investimenti indipendenti e significativi sulla copertura omnicanale e in particolare, dopo la cessione da parte di Gfk del suo Consumer Panel al gruppo YouGov, l'analogo strumento di Nielsen IQ è stato ampliato da 9 a 16 mila famiglie. «Con accesso a numerose sorgenti di dati e l'analisi incrociata di varie fonti, Niq e Gfk sono in grado di fornire ai loro partner una panoramica dettagliata del mercato, permettendo loro di anticipare le tendenze future e prendere decisioni informate in modo unico», ha detto.

Il contributo di entrambe le aziende è stato fondamentale per garantire un'osservazione completa del mercato italiano. «Attraverso il tracking continuativo dei punti vendita su vari canali, dal largo consumo alla tecnologia, e la copertura di circa il 10% del PIL italiano, NIQ e GFK offrono ai loro partner un osservatorio continuativo per comprendere le tendenze dei prossimi mesi e anni. Questo approccio alla "full view" non solo analizza cosa è stato acquistato, ma anche chi l'ha acquistato, perché, quanto e dove. Connettendo tutti questi punti, le due aziende si pongono come punto di riferimento per una visione completa e dettagliata del comportamento dei consumatori, essenziale per strategie di marketing e comunicazione mirate», ha concluso Frasio.

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