19/04/2018
di engage

Reputation delle aziende italiane: vince Ferrero e migliorano le performance delle grandi imprese

Seguono Ferrari e Walt Disney. Nella classifica nazionale scendono Apple, Ikea, Amazon, Facebook e crescono le aspettative sul ruolo sociale delle aziende nazionali

Dopo l’appuntamento con la Global RepTrak® 100, il ranking delle 100 aziende più apprezzate al mondo, il Reputation Institute, leader mondiale nella misurazione e consulenza sulla Corporate Reputation, alla sesta edizione di Reputation Awards 2018, ha reso nota la Italy RepTrak® 2018, la classifica sulla reputazione delle 150 aziende più apprezzate dagli italiani. L’evento annuale, tenutosi al Museo nazionale della Scienza e della Tecnologia ha svelato le principali tendenze e aperto il dibattito sulle sfide che influenzano la gestione della reputazione delle aziende. Al primo posto la Ferrero (80,9) seguita a ruota da Ferrari (80,7) e poco distante The Walt Disney Company (79,1). A seguire Lavazza (78,8), Canon (78,7) e Samsung (78,6) e Lego (78,4), Amazon (77,4) e Pirelli (76,5) a pari merito con Giorgio Armani (76,5). Ferrero riconquista anche la leadership dell’azienda più reputata in Italia, subentrando a Walt Disney (quest’anno terza), ma si conferma sul podio anche Ferrari, passando dalla terza alla seconda posizione, dopo la quotazione in Borsa. Continua poi la crescita di Lavazza che conferma un ritrovato gradimento negli Italiani, nei giorni dell’inaugurazione di Nuvola, l'innovativa sede della storica azienda di Torino. “In un periodo caratterizzato da una crescente sfiducia nei confronti della politica e delle Istituzioni, crescono le attese nei confronti delle Aziende”, ha affermato Fabio Ventoruzzo, Vice President di Reputation Institute. “Le aziende devono trovare il coraggio di guardare oltre la profittabilità del businessnel breve termine. Le grandi imprese devono avere interessi e progettualità convergenti per proporre una visione di medio-lungo periodo, assumendosi una leadership autentica e credibile in un momento di vuoto della rappresentanza”. Interessante rilevare che in un anno in cui sono cresciute le aspettative degli italiani sul ruolo sociale delle aziende, crolla la reputazione di alcune aziende globali che vivono la crisi nella percezione del loro workplace come Amazon (-4,7) e Ikea (-7,1) e della trasparenza come nei casi di Apple (-10,4) e Facebook (-9,1). A differenza dell’anno scorso invece, quando gli italiani si sono mostrati esterofili nel giudicare le aziende, sono migliorate le performance di grandi imprese italiane come Unipol (67,1) nel settore finanziario, Intesa Sanpaolo (60,6), prima banca italiana per reputazione e Pirelli che rientra nella Top10, mentre Barilla, recuperate 12 posizioni, torna nelle prime 20. Complessivamente poi è positivo il fatto che nelle prime venti aziende per reputazione in Italia, 1 su 2 sia italiana.

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