Sono stati presentati al WEF di Davos i risultati del report Brand Finance Global 500 2024, con i principali brand del mondo ordinati per valore generato da immagine e reputazione fissato al 1° gennaio 2024. Il valore dei brand presenti nel report, anno su anno, è complessivamente aumentato dell’8%, diversamente nel 2023 c’era stata una contrazione pari al -1%.
Tech e media in vetta alla classifica
Come per lo scorso anno, la classifica dei 500 principali brand del mondo preparata da Brand Finance è guidata da aziende tecnologiche e media i cui brand mediamente sono cresciuti rispettivamente del 34% e del 12%. Diversamente nel 2023 sia i brand tech sia quelli media avevano perso mediamente il 6% in valore.
L’incremento di valore dei brand tech e media è dovuto in parte al rimbalzo, dopo il calo dello scorso anno, e in parte all’intelligenza artificiale che ha riportato la tecnologia al centro dell’attenzione. I brand di altri settori che hanno un peso rilevante nella Global 500, come quelli delle banche e dell’automotive, hanno avuto una leggera crescita, mentre retail e telco hanno avuto un leggero decremento di valore.
Il caso Apple
Il valore del marchio Apple è aumentato del 74% rispetto allo scorso anno raggiungendo i 516,6 miliardi di dollari, riconquistando così il titolo di brand di maggior valore al mondo con un enorme margine rispetto agli inseguitori Microsoft e Google.
L’incremento del valore di Apple dipende in buona parte dal buon rafforzamento del livello di attrattività (brand rating da AAA- a AAA) che emerge in particolare nell’incremento della considerazione e della raccomandazione di acquisto. Il peggioramento delle vendite dei telefoni di recente si è stabilizzato, così Apple rimane il marchio di smartphone premium dominante con una quota di mercato del 71%.
“L’impressionante incremento del valore del marchio Apple è dovuto al successo della strategia di diversificazione che grazie ai dispositivi indossabili e ad Apple TV ha ridotto la dipendenza dalle vendite degli iPhone. Secondo la nostra ricerca, oltre il 50% degli intervistati ha riconosciuto Apple come un prodotto costoso, ma che vale il suo prezzo, rafforzando la capacità del marchio di richiedere un sovrapprezzo”, commenta Massimo Pizzo, senior consultant di Brand Finance.
La crescita di Nvidia
Nel report Brand Finance Global 500 2024, Nvidia, grazie ad un incremento pari al 163% del valore, risulta il brand con la crescita più veloce al mondo, raggiungendo così i 44,5 miliardi di dollari. La crescita di Nvidia è dovuta alla forte percezione di brand innovativo grazie ruolo che si è ritagliato nell’intelligenza artificiale.
Tesla perde il 12% scendendo a 58,3 miliardi di dollari sia per la riduzione del valore percepito e reale dei prodotti, sia per il peggioramento dell’immagine dei Elon Musk. Al contrario BYD (+20% raggiunge i 12, 1 miliardi di dollari) continua la cavalcata soprattutto grazie alle ottime performance nel mercato domestico e all’interesse che comincia a riscuotere al di fuori della Cina.
I brand italiani
Quest’anno sono presenti 12 brand italiani nella Brand Finance Global 500, Ray-Ban e Armani si aggiungono agli altri italiani presenti anche lo scorso anno. Complessivamente il valore dei marchi italiani cresce del 14%, ma il peso dell’Italia si conferma poco rilevante: come lo scorso anno i brand italiani rappresentano l’1% del valore dell’intera Global 500.
Gucci, nonostante la perdita del 17%, con un valore pari a 14,9 miliardi, si conferma il brand italiano il maggiore valore al mondo e il secondo brand italiano più forte.
Ferrari, con una crescita del 43%, è il brand italiano che cresce di più, superando così la soglia dei 10 miliardi di dollari di valore raggiungendo il valore di 10, 6 miliardi di dollari. La crescita di Ferrari, è trainata dall’estrema forza di questo brand, che si conferma tra i 10 brand più forti del mondo, ben supportata dall'amministratore delegato Alberto Vigna che nel report Brand Guardianship Index 2024 di Brand Finance risulta primo tra gli italiani e 31° assoluto.
Gli altri brand italiani in classifica che crescono sono Generali, Conad, Prada, Ray-Ban, Armani e Poste. Diversamente Tim, Eni, Intesa ed Enel sono gli altri brand italiani che perdono valore. “Il report di Brand Finance è rilevante perché consente di misurare dal punto di vista finanziario la capacità di un brand di attrarre clienti al di là degli sconti e delle tattiche puramente commerciali”, aggiunge Massimo Pizzo.