Netcomm Forum 2023: riflettori accesi sul valore dei dati e sulle abitudini di consumo online degli italiani
Nel corso della secondo giornata di lavori, spazio alla ricerca Netcomm NetRetail e alle grandi questioni che sottendono lo sviluppo del mercato ecommerce: dal dato al metodi di pagamento. Svelate anche le date 2024 del Forum
Data, payment, ma soprattutto, le abitudini di consumo online degli italiani sono stati tra i capisaldi delle analisi proposta nel corso della seconda e ultima giornata di lavori al Netcomm Forum 2023, l’evento di riferimento per l’evoluzione del retail che si è aperto mercoledì mattina all’Allianz MiCo di Milano.
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Anche la trasformazione del retail è stata ancora al centro del dibattito della mattinata di lavori, un processo che «richiede un profondo ripensamento delle competenze, degli approcci organizzativi e delle soluzioni tecnologiche, tre variabili coerenti con una strategia competitiva differenziale, dove ogni impresa deve trovare la sua formula», ha detto Roberto Liscia, Presidente del consorzio Netcomm (nella foto sotto), che ha visto poi alternarsi sul palco aziende del calibro di Vodafone, Yoox, Scalapay, Nexi, Vivaticket, e ancora Poste Italiane, TreNord e Carrefour solo per citarne alcuni.
Da tutti gli interventi, un fatto risulta fondamentale: i dati sono la chiave per far crescere e scalare il business online, sia in termini previsionali rispetto ai comportamenti di acquisto degli utenti, sia in termini di efficientamento degli investimenti messi in campo che di performance.
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Ma non solo: oggi come ieri, si è ribadito quanto questo mondo stia offrendo possibilità di business che vanno ben oltre i confini definiti ancora impropriamente con aggettivi come “tradizionale” e “digitale”. La fluidità e la tendenza all’omnicanalità sono sempre più reali e sempre di più sono al servizio l’una dell’altra, sia dal punto di vista dei consumatori (vedi i risultati della ricerca NetRetail sotto), sia degli operatori attivi nel mercato.
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Netcomm NetRetail: il digitale orienta l’acquisto tradizionale
Tra il 2020 e il 2022, per effetto della pandemia, il numero di acquirenti online in Italia è aumentato velocemente fino a raggiungere i 33,3 milioni lo scorso anno. In questa prima parte del 2023 la situazione è rimasta sostanzialmente stabile, seppur in linea con il trend di crescita delineatosi da tempo (+39% rispetto al 2019).
È aumentata, invece, la rilevanza dei canali online nell’orientare l’acquisto offline: nel 40% dei casi, il consumatore consulta almeno un servizio online prima di acquistare in negozio. E vale anche il contrario, anche se con meno incidenza: quasi un acquisto online su quattro viene influenzato da una visita presso un punto di vendita fisico.
Queste sono alcune delle principali evidenze dell’edizione 2023 di Netcomm NetRetail, la ricerca di Netcomm realizzata con la collaborazione di Human Highway che quest’anno è stata realizzata in collaborazione con BRT, ConfcommercioMilanoLodiMonza e Brianza, EDIConfcommercio, Oney, BancaSella, Shopify e Storeis, e che è stata presentata nel corso della seconda giornata di Netcomm Forum 2023 in un workshop dedicato.
Sebbene, però, le abitudini dei consumatori siano sempre più improntate all’omnicanalità e sebberne diverse insegne retail italiane offrano la possibilità di acquistare online i propri prodotti già disponibili nei punti di vendita fisici, un’insegna su dieci non si è ancora attivata nell’ecommerce e serve il proprio cliente solo attraverso il canale tradizionale. Negli ultimi anni, comunque, la quota di retailer attivi nell’ecommerce è sensibilmente aumentata, passando dall’83% del 2019 all’attuale 90%.
La crescita costante degli indicatori di multicanalità - come la possibilità di ritiro in negozio di un prodotto acquistato online, il Book&Collect (ovvero la possibilità di ritirare nel punto vendita un prodotto prenotato online) e i punti vendita abilitati al ritiro dei resi - testimonia che le insegne del retail stanno investendo per offrire ai loro clienti una nuova esperienza di acquisto, sempre più integrata tra online e punto di vendita fisico.
Sebbene si tratti di un processo tutt’altro che concluso, per alcune categorie vi sono insegne che offrono già oggi modelli maturi di multicanalità: sono i Gioielli, l’Elettronica e l’Editoria, con uno “score di ibridazione” di circa 5 punti su 10.
Spazio poi ai sistemi di pagamento per gli acquisti online, ambito in cui la ricerca NetRetail di Netcomm evidenzia come, dopo il trend di decrescita negli ultimi anni, il Digital Wallet sia tornato a essere il metodo di pagamento più utilizzato con una quota del 35,5% sul numero totale delle transazioni; ha così superato l’utilizzo di carte di credito (26%) e prepagate (24%). Se però consideriamo che gran parte dei pagamenti tramite Digital Wallet si appoggiano su una carta di credito o prepagata, si può affermare la netta prevalenza dell’utilizzo di Carte (82%) per concludere l’acquisto, rispetto a contanti, bonifici, buoni e altro.
La ricerca poi si è concentrata sulle motivazioni che spingono i consumatori a comprare online un prodotto o servizio. La principale continua ad essere il prezzo ridotto, ma ci sono sempre più ragioni legate anche alla “convenience”: il risparmio di tempo e un’esperienza semplice, veloce ed efficiente sono particolarmente rilevanti nell’acquisto di servizi e beni digitali. Nell’ambito dei prodotti - soprattutto Fashion e Home, ma anche Elettronica, Food e Salute&Benessere - troviamo ai primi posti anche motivazioni legate all’assortimento.
Infine, indagando sui dispositivi e i canali per l’acquisto scelti dagli italiani per l’aquisto online, è emerso che più della metà (52%) degli acquisti online oggi è originato da un dispositivo mobile; oltre tre quinti di questi avviene su sito web e l’altra parte via app.
L’appuntamento 2024 con Netcomm Forum
In chiusura della sessione plenaria della due giorni dedicata al commercio elettronico e alle sue evoluzioni, il Presidente del Consorzio Netcomm, Roberto Liscia, ha svelato le date del prossimo appuntamento con il Netcomm Forum.
L’appuntamento tornerà nel 2024 l’8 e il 9 maggio.