Radio Italia lancia il suo nuovo ecosistema digitale per offrire modalità di ascolto innovative e contenuti multimediali come video, news e altre funzioni interattive.
Al centro del nuovo ecosistema, il nuovo sito web radioitalia.it completamente rinnovato nel design e nelle funzionalità, che consente agli utenti di ascoltare la radio digitalmente da smartphone, tablet e pc e di interagire con i contenuti video, gli approfondimenti, le news sul mondo della musica e dell’entertainment, le playlist, le classifiche e molto altro ancora.
Inoltre, sono disponibili gratuitamente le nuove app mobile su App Store, Google Play Store e Huawei AppGallery, per ascoltare Radio Italia da mobile.
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Dietro il nuovo ecosistema di prodotti digitali è stata sviluppata una piattaforma innovativa con architetture tecnologiche pensate appositamente per una costante evoluzione di tutti i canali e per lo sviluppo di nuove funzionalità nel tempo. La piattaforma, sviluppata da D-Share che ha curato anche la realizzazione del sito web e delle app mobile nonché la realizzazione dell’experience design, è basata su Kolumbus Digital CMS, sistema di gestione dei contenuti leader nel mondo italiano del digital media.
Le parole di Alessandro Volanti e Alessandro Vento
“Ringraziamo D-Share, nostro partner storico, per averci presentato ancora una volta un progetto estremamente innovativo che abbiamo immediatamente abbracciato – dice Alessandro Volanti, Direttore Marketing Radio Italia. – Non vediamo l’ora che il nostro sito e la nostra app vengano riscoperti, in una veste estetica e di funzionalità totalmente rinnovata, dai nostri utenti. Siamo sicuri che accoglieranno le novità con il nostro stesso entusiasmo”.
“Siamo orgogliosi di affiancare Radio Italia con le nostre competenze digitali e le nostre tecnologie – afferma l’amministratore delegato di D-Share, Alessandro Vento – in una partnership ormai decennale che ci ha visto lavorare insieme sulla costante evoluzione dei prodotti digitali nel tempo e l’adeguamento dell’offerta alle necessità del mercato che anche per le radio vanno sempre di più nella direzione della multicanalità e dell’interazione”.