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09/02/2020

Sanremo 2020 vola: record di ascolti e pubblicità a 37 milioni di euro, +18%

Nelle cinque serate il Festival condotto da Amadeus e Fiorello ha raccolto su Rai 1 una media di ascolti del 54.94% con ottimi risultati sul pubblico dei giovanissimi e dei laureati. La finale è stata seguita da 10,9 milioni di telespettatori con il 64.5% di share

Record di ascolti e record di raccolta pubblicitaria per la settantesima edizione del Festival di Sanremo. La serata finale di sabato sera, che ha incoronato vincitore Diodato davanti a Francesco Gabbani e ai Pinguini Tattici Nucleari, è stata seguita in media su Rai 1 da 10,9 milioni di telespettatori con il 64.5% di share (considerando anche il risultato degli ultimi 36 minuti di show in onda dalle 2 in poi, comunicati da Auditel con un giorno di ritardo rispetto ai primi dati). A livello di share la serata finale del Festival di Amadeus e Fiorello ha ottenuto il miglior risultato dal Millennio, superando anche la performance dell'ultima conduzione di Pippo Baudo con Manuela Arcuri e Vittoria Belvedere (62.66%). Nel 2019 l’ultima serata del festival di Claudio Baglioni aveva raccolto in media 10,622 milioni di telespettatori con il 56.5%. La diretta streaming su RaiPlay ha inoltre ottenuto quasi 1 milione 100 mila visualizzazioni, record assoluto per una diretta di un programma televisivo. I picchi sono stati generati all’1.29 con l’ultimo monologo di Fiorello sui giovani e la musica trap, con oltre 154 mila device collegati contemporaneamente secondo quanto rilevato dalla misurazione Auditel sui device digitali. I contenuti di RaiPlay dedicati al Festival nella giornata del sabato 8 febbraio hanno generato su YouTube 21,7 milioni di visualizzazioni on demand, +73% rispetto alla finale del 2019. Nelle cinque serate (leggi qui l'analisi di Publicis Media), Sanremo 2020 ha ottenuto una share del 55,3%, «il record del millennio, dobbiamo tornare al 1999 per avere un dato più alto», ha aggiunto Stefano Coletta, il direttore di Rai 1. Record assoluto sul pubblico dei giovanissimi «con più del 61% sul target 15-24 anni, non accadeva dal 1998, e i risultati sono stati ottimi anche sui laureati». Tenendo conto di queste performance, ha aggiunto il direttore di rete, «credo che un Amadeus bis al Festival di Sanremo sia auspicabile, perché ha fatto un ottimo lavoro da direttore artistico. Quindi perché no? Ma ne dobbiamo parlare con l'amministratore delegato Rai, Fabrizio Salini». Sempre considerando i cinque giorni, i contenuti on demand dedicati a Sanremo 2020 disponibili su Raiplay e di RaiPlay su YouTube hanno ottenuto 82,6 milioni di visualizzazioni. Inoltre, sui social sono stati superati i 21,7 milioni di interazioni con un risultato in aumento del 47% rispetto al 2019. Passando ai risultati commerciali, «quest'anno i ricavi pubblicitari sono stati  37,007 milioni di euro a parità di affollamento», ha detto oggi Antonio Marano, presidente di Rai Pubblicità durante la conferenza stampa di chiusura del festival. «La crescita rispetto allo scorso anno è stata del 18%, un risultato ancor più significativo perché l'edizione del 2018 aveva già stabilito un record con 31,347 milioni di euro, dopo due annate, il 2017 e il 2018, in cui la raccolta era stata stabile a 27,7 milioni». Ad incidere sul risultato, ha sottolineato Marano, «è stata la strategia della crossmedialità, ovvero la moltiplicazione dei canali di distribuzione dei contenuti legati al Festival», a partire dallo streaming di Raiplay e dal progetto "Tra palco e città", che avrebbe garantito - stando alle prime stime - ricavi per 2-3 milioni di euro. Il bilancio economico del Festival di Sanremo «è stato dunque più che positivo con un differenziale per la Rai di circa 20 milioni tra costi e ricavi», considerando che le spese sono rimaste assestate sui 18 milioni.

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