Vivendi e Mediaset firmano la pace e chiudono cinque anni di controversie
Il gruppo francese che fa capo a Vincent Bolloré si impegna a vendere sul mercato l'intera quota del 19,19% del gruppo guidato da Pier Silvio Berlusconi detenuta da Simon Fiduciaria nell’arco di cinque anni
Dopo cinque anni di scontri e battaglie legali, Mediaset, Fininvest e Vivendi depongono le armi e siglano un accordo globale per mettere fine alle loro controversie, da quella per il portale Daily Motion a quelle presso il Tribunale di Milano sul mancato acquisto di Premium, rinunciando reciprocamente a tutte le cause e denunce pendenti.
L'accordo, comunicato ieri in serata, spinge il titolo del gruppo televisivo della famiglia Berlusconi in Borsa, che arriva a guadagnare il 5,8% a 2,84 euro a Piazza Affari, mente a Parigi invece Vivendi, che andrà incontro a una minusvalenza, è più cauta.
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Vivendi, si legge nel comunicato, “favorirà lo sviluppo internazionale di Mediaset votando a favore dell'abolizione del meccanismo del voto maggiorato e del trasferimento della sede legale di Mediaset in Olanda”.
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Entrata dentro Mediaset nel novembre del 2016 arrivando poi a rastrellare in Borsa il 28,8%, Vivendi ora uscirà in punta di piedi dall'azionariato del gruppo di Cologno Monzese. Il gruppo francese che fa capo a Vincent Bolloré si impegna a vendere sul mercato l'intera quota del 19,19% di Mediaset detenuta da Simon Fiduciaria nell’arco di cinque anni, mentre Fininvest avrà il diritto di acquistare le azioni eventualmente invendute in ciascun periodo di 12 mesi, al prezzo annuale stabilito. Alla fine dell’operazione, Vivendi rimarrà azionista di Mediaset con la quota residua del 4,61%.
La vendita del 19,19% di Mediaset detenuta da Simon Fiduciaria avverrà secondo questo schema: un quinto della quota sarà venduto ogni anno a partire dalla data di chiusura a un prezzo minimo di 2,75 euro nel primo anno, di 2,80 euro nel secondo, di 2,90 euro nel terzo e di 3 euro nel quarto. Fininvest avrà il diritto di acquistare le azioni eventualmente invendute in ciascun periodo di 12 mesi, al prezzo annuale stabilito. Fininvest acquisterà al closing il 5% del capitale sociale di Mediaset detenuto direttamente da Vivendi, al prezzo di 2,70 euro per azione, dopo lo stacco del dividendo.
Vivendi rimarrà azionista di Mediaset con la quota residua del 4,61% e sarà libera di mantenere o vendere tale partecipazione in qualsiasi momento e a qualsiasi prezzo.
All’assemblea ordinaria di Mediaset, prevista il 23 giugno 2021, Fininvest proporrà la distribuzione a tutti gli azionisti di un dividendo straordinario di 0,30 euro per azione in pagamento il 21 luglio 2021. Fininvest e Vivendi si sono obbligate a votare a favore di tale deliberazione. Mediaset e Vivendi hanno inoltre stipulato "accordi di buon vicinato nella televisione free-to-air e di standstill della durata di cinque anni”.
Dailymotion, società controllata da Vivendi, ha concordato di effettuare un pagamento di 26,3 milioni di euro per la definizione del contezioso relativo al copyright con RTI e Medusa, società del Gruppo Mediaset.
Il closing dell'accordo è previsto per il 22 luglio 2021.