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Continua la roadmap di Google per la messa a punto di Privacy Sandbox, la sua suite di strumenti per il targeting e la misurazione delle campagne digitali in ambiente cookieless.
Nella giornata di oggi, 18 maggio, Google ha condiviso un aggiornamento sui prossimi step relativi a Privacy Sandbox per il web, in vista della rimozione del supporto ai cookie di terze parti in Chrome nella seconda metà del 2024.
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La prima novità è che, a partire dalla versione di Chrome di luglio e nelle settimane successive verranno rese disponibili a tutti gli utenti di Chrome le API di pertinenza e misurazione di Privacy Sandbox: questo permetterà agli sviluppatori, ad esempio di tecnologie pubblicitarie, di utilizzare queste API per condurre test di traffico su larga scala e in tempo reale, mentre si preparano a operare senza cookie di terze parti.
Per essere pronti al web senza cookie di terze parti, è importante inoltre “che l'ecosistema si prepari in anticipo, e questo comprende la valutazione di soluzioni che incorporano le API di Privacy Sandbox”, spiega Google in un blog post.
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A tal proposito, nel primo trimestre del 2024 è in programma l’eliminazione dei cookie di terze parti per l’1% degli utenti di Chrome. “Questo – prosegue Google – supporterà gli sviluppatori nella conduzione di esperimenti concreti che valutino la prontezza e l'efficacia dei loro prodotti senza cookie di terze parti”. Inoltre, nel quarto trimestre del 2023, la società introdurrà la possibilità per gli sviluppatori di simulare l’eliminazione dei cookie di terze parti da Chrome per una percentuale configurabile dei propri utenti, dando così la possibilità di effettuare test controllati dagli sviluppatori che possono trarre vantaggio da livelli più elevati di traffico senza cookie di terze parti.
Il piano, precisa Google, è stato sviluppato in consultazione con la Competition and Markets Authority (CMA) del Regno Unito, in conformità con i gli impegni e le tempistiche rese pubbliche.