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28/07/2022
di Alessandra La Rosa

L’annuncio di Google: posticipata a fine 2024 la dismissione dei cookie su Chrome

Lo ha comunicato Big G in un blog post. Il motivo: serve più tempo per la messa a punto di Privacy Sandbox

Photo by Lauren Edvalson on Unsplash

Photo by Lauren Edvalson on Unsplash

Inizialmente previsto a inizio 2022, poi posticipato a fine 2023, lo stop ai cookie di Google subisce un nuovo ritardo. Secondo quanto annunciato dalla stessa Big G in questi giorni, il nuovo momento X, quello a partire da cui non sarà più possibile utilizzare i cookie di terze parti sul browser Chrome, sarà nella seconda metà del 2024.

Perché la dismissione dei cookie è stata posticipata al 2024

I motivi di questa decisione sono stati spiegati da Google in un blog post ufficiale. Già da tempo, contestualmente all’intenzione di bloccare l’utilizzo dei cookie terzi, Google aveva iniziato a testare un’alternativa a questo strumento, chiamato Privacy Sandbox, per offrire a brand ed editori uno strumento che fosse efficace per il targeting e la misurazione delle campagne pubblicitarie e d’altro canto fosse rispettoso della privacy degli utenti.

Il testing di Privacy Sandbox, però, si sta rivelando un processo più lungo del previsto. “Nel corso degli ultimi mesi, abbiamo rilasciato versioni di prova per alcune nuove API di Privacy Sandbox su Chrome, così che gli sviluppatori potessero testarle – scrive Anthony Chavez, VP Privacy Sandbox sul blog post -. Durante questo processo, abbiamo lavorato a stretto contatto con i publisher (cioè chi ospita la pubblicità sul proprio sito), con i professionisti del marketing, gli sviluppatori e le autorità di regolamentazione, attraverso forum come W3C, per perfezionare le nostre proposte di progettazione. Quest’anno abbiamo inoltre raggiunto un accordo con l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato del Regno Unito (CMA) sulle modalità di sviluppo e rilascio di Privacy Sandbox su Chrome a livello globale. Il commento più frequente che abbiamo ricevuto da questi interlocutori riguarda la necessità di avere più tempo per valutare e testare le nuove tecnologie di Privacy Sandbox, prima di interrompere l’utilizzo dei cookie di terze parti.”

Da qui, la decisione di ampliare “le tempistiche di testing per le API di Privacy Sandbox prima di disabilitare i cookie di terze parti su Chrome come impostazione predefinita”.

Cosa succederà adesso

Ma cosa succederà da adesso fino a fine 2024? Nel blog post, Google ha reso noti i vari step di sviluppo di Privacy Sandbox, e la tabella di marcia della fase di testing dello strumento. Si partirà già da agosto 2022, quando “le API di prova di Privacy Sandbox verranno messe a disposizione di milioni di utenti in tutto il mondo. Gradualmente, aumenteremo il numero di utenti di prova durante il resto dell’anno e nell’arco del 2023”. Durante tutto questo tempo, Google raccoglierà i feedback della comunità e adatterà lo sviluppo della soluzione di conseguenza.

Infine, “entro il terzo trimestre del 2023, ci aspettiamo che le API di Privacy Sandbox vengano lanciate e rese disponibili a tutti gli utenti di Chrome. Con l’adozione di queste API da parte degli sviluppatori, pianifichiamo di iniziare a disabilitare i cookie di terze parti su Chrome come impostazione predefinita durante la seconda metà del 2024.”

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