Magnite supera i 220 milioni di dollari di ricavi nel 2020, trainati dal video
La società guidata da Michael G. Barrett, che si appresta a chiudere l’acquisizione di SpotX, capitalizza l’accelerazione del business della Connected TV
Magnite ha ufficializzato i suoi risultati economici del quarto trimestre 2020. La società, che offre agli editori soluzioni per la vendita di pubblicità in programmatic, ha realizzato negli ultimi 3 mesi dell’anno ricavi per 84 milioni di dollari, in crescita del 20% su base annua pro-forma.
Crescono di oltre il 50% le entrate generate attraverso la Connected TV (15,3 milioni di dollari negli ultimi tre mesi dell’anno) su cui la società guidata da Michael Barrett - che nel secondo trimestre dovrebbe chiudere l’acquisizione della SSP SpotX da RTL Group - punta in modo particolare.
Leggi anche: MAGNITE ANNUNCIA L’ACQUISIZIONE DI SPOTX PER 1,17 MILIARDI DI DOLLARI
In generale, i ricavi realizzati da Magnite con la vendita di pubblicità video (tra Connected TV e i formati video su altre piattaforme, che la società indica a bilancio come “OLV”) ammontano a 106 milioni di dollari nel 2020, pari al 45% dei ricavi della società, giunti a 221 milioni nel 2020.
"Abbiamo concluso bene il 2020, guidati dai contributi dei formati CTV e OLV", ha dichiarato Michael Barrett, Presidente e Ceo di Magnite. “La spesa pubblicitaria sulla TV lineare si sta spostando verso la Connected TV supportata da pubblicità, e riteniamo che questo trend epocale alimenterà la nostra crescita per il prossimo futuro. SpotX è un'importante vittoria strategica per Magnite e per i nostri clienti, in rapida crescita e altamente redditizia. Dopo la chiusura dell'acquisizione attualmente pending di SpotX, i formati CTV e OLV rappresenteranno i due terzi del fatturato totale della nostra azienda, il che migliorerebbe ulteriormente la nostra posizione nei segmenti in più rapida crescita del mercato programmatico".