Trend numero 1: YouTube per professionisti
Fino ad oggi, YouTube è stata terra di conquista dei cosiddetti creator, ora tocca ai professionisti con competenze specifiche: avvocati, psicologi, esperti vari.
È stato il covid a dare un’accelerata: da qualche mese anche chi è solito rivolgersi a un professionista - per esempio uno psicologo - in tempi di distanziamento sociale ha imparato a cercare le risposte in un video. Col risultato che se incontra quelle di un professionista competente, ci sono più possibilità che in seguito diventi suo cliente, bypassando qualsiasi distanza geografica, grazie all’utilizzo di app come Zoom.
Il motivo perché sia YouTube la piattaforma preferita per chi vuole proporre un servizio è presto detto:
i suoi video hanno un livello di attenzione più alto rispetto a quelli di Instagram e Facebook, che vivono di scrolling veloce. I video di YouTube li guardiamo più a lungo e il quantitativo di tempo che le persone passano su un contenuto è fondamentale. Inoltre, non va dimenticato che YouTube è il secondo motore di ricerca al mondo dopo Google. Fateci caso: quando cerchiamo una soluzione dopo Google è su YouTube che andiamo. Ecco perché nei mesi a venire potrebbe diventare anche un hub per i professionisti.