Non è ancora chiusa in Italia la gara indetta da Sky per la gestione del suo media pubblicitario.
A fine agosto erano uscite sulla stampa internazionale notizie sulla conclusione del pitch del broadcaster europeo che fa capo al gruppo statunitense Comcast e della vittoria di Zenith, l’agenzia di Publicis Groupe.
Secondo quanto ha potuto ricostruire Engage, a differenza di quanto avvenuto negli altri mercati (Gran Bretagna, Irlanda, Austria, Germania e Svizzera), la procedura di gara nel nostro paese è ancora in corso e vedrebbe confrontarsi, in una sorta di finale a due ormai alle battute finali, Zenith e Wavemaker, l’agenzia di GroupM che si è occupata del cliente negli ultimi anni. Alla consultazione europea ha preso parte anche Omnicom Media Group, in gara con Phd.
Il fatto che il pitch non sia stato ancora chiuso solo in Italia rende concreta la possibilità che l'incarico possa nuovamente essere affidato a Wavemaker, un'ipotesi confermata da più fonti sentite da Engage. Una scelta definitiva ad ogni modo non è stata ancora annunciata.
In Italia, secondo quanto ricostruito da Engage, lo spending pubblicitario di Sky negli ultimi anni è oscillato dai 40 ai 60 milioni di euro.
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L'ultima revisione dell'account media di Sky risale al 2018: al tempo EssenceMediacom, allora MediaCom, si è era aggiudicata l'account in una gara a tre contro Zenith di Publicis Groupe e Carat di Dentsu. La revisione però non includeva l'Italia. Nel 2022 GroupM ha poi ampliato il mandato e ha rilevato il pay-per-click, il programmatic e l'ottimizzazione per i motori di ricerca da Merkle di Dentsu. Nell'ambito dello stesso pitch, Wavemaker si è aggiudicata in Italia il planning digitale, rilevando l'attività detenuta prima da Simple Agency di Dentsu.