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28/05/2024
di Andrea Salvadori

Bonduelle, la comunicazione evolve con la nuova brand image. «Investimenti per la pubblicità a +5/10%»

Il gruppo attivo nel mercato dell’alimentazione vegetale svela il rinnovato logo e lavora con Leagas Delaney ad un inedito format di comunicazione al via nel 2025. Ce ne parla la Marketing Director Laura Bettazzoli

Laura Bettazzoli e il nuovo logo di Bonduelle

Laura Bettazzoli e il nuovo logo di Bonduelle

Bonduelle lancia una nuova brand image, lavora ad una rinnovata strategia di comunicazione ed aumenta la spesa per la pubblicità.  

Il gruppo attivo nel mercato dell’alimentazione vegetale, presente in Italia dal 1972, ha deciso di puntare su un nuovo logo aziendale, «pensato per unire tutti i nostri prodotti sotto un'unica identità, più riconoscibile e centrata sul consumatore, e per rappresentare l’attenzione che Bonduelle riserva alle persone e al pianeta», spiega Laura Bettazzoli, Marketing Director di Bonduelle Italia, nel corso di un evento stampa a Milano. «L’anima di Bonduelle viene così rispecchiata attraverso un'immagine evocativa di ciò che siamo e facciamo, riprendendo i colori della terra e del sole: mantenendo vive le nostre radici e fondando le nostre azioni nei valori portanti dell’azienda, ci impegniamo infatti per offrire cibo di qualità attraverso un’agricoltura sostenibile, una promessa a lungo termine verso uno stile di vita sano nel rispetto della Terra».


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Nel nuovo logo, progetto che porta la firma della francese Team Créatif (Wave Design & Communication, l’agenzia di Federica Perinetti con cui l’azienda collabora da tempo, si è occupata della declinazione della nuova immagine sui pack), «l’iconica B di Bonduelle contiene al suo interno una foglia rivolta verso l’alto, a simboleggiare il futuro, l’innovazione e la crescita costante cui il gruppo mira. Le foglie e il seme, rappresentati con un effetto dinamico, sottolineano la componente vegetale dellìofferta e l’approccio sostenibile. Infine l’arco, ripensato in una chiave più moderna, evoca un raggio di sole, simbolo dell’impatto positivo dell’azienda nel promuovere la transizione verso un'alimentazione a base vegetale».

Fondata nel 1853 nel nord della Francia da Louis Bonduelle, oggi di proprietà della settima generazione della famiglia, l’azienda presidia con i suoi prodotti a base vegetale quattro categorie merceologiche, i surgelati, i freschi, i piatti pronti e l’ambient (mais, piselli, ceci, lenticchie, fagioli), «con la missione di aiutare gli italiani ad includere soluzioni a base vegetale nella propria dieta. Alla luce di questo approccio trasversale, «il 10,2% dei consumatori sceglie oggi il brand in tutte quattro le categorie, mentre la penetrazione tra le famiglie italiane è arrivata al 56,3%, facendo di Bondulle il 12° marchio dell’intero settore food. Da qui la necessità di evolvere la strategia di comunicazione e di puntare su un approccio “One Brand”». 

Dal prossimo autunno la comunicazione di Bonduelle potrà contare innanzitutto su un’architettura univoca dei pack delle differenti gamme di prodotto. Lato pubblicitario, l’azienda è al lavoro con Leagas Delaney «per individuare la creatività più idonea per comunicare l’ampiezza della nostra offerta. Se il claim rimarrà lo storico “Bonduelle. Il mondo che ci piace”, con cui da anni ormai promuoviamo la nostra mission di ispirare il cambiamento verso un’alimentazione a base vegetale gustosa, semplice e sana, per contribuire a preservare il pianeta e a favorire il benessere delle persone, il format creativo presenterà alcune novità a partire dalla primavera del 2025».


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Lato investimenti pubblicitari, «per il prossimo esercizio fiscale, al via il 1 luglio 2024, prevediamo di aumentare la spesa di circa il 5/10% anno su anno». Il centro media è Zenith.  A livello di strategia media, «i nostri spot pianificati in televisione sono sempre supportati sul digitale da una video strategy cui destiniamo circa il 20% del budget, con l’obiettivo di garantire alle campagne la reach incrementale dei light viewers. Per il sostegno ad alcune linee, come sta avvenendo in questi giorni per l'Insalata degli Agricoltori, il planning è invece esclusivamente digitale».

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