Tra i professionisti europei attivi nell’ecommerce cresce l’interesse per le nuove tecnologie e per le opportunità che offrono e premiano soprattutto l’intelligenza artificiale come la più promettente.
Lo rivela l’indagine "Ecommerce Trends 2023" di Digital Coach, scuola di formazione professionale specializzata nel digital marketing, che ha intervistato 874 esperti del settore del Vecchio Continente, di cui il 25% italiani.
Secondo l’analisi condotta, sono tre le tecnologie su cui il settore si sta interrogando: oltre all’AI, infatti, l’interesse è rivolto anche a blockchain e metaverso. Più della metà degli interpellati ritiene proprio quest’ultimo - il metaverso - sia una tecnologia che non cambierà il destino degli ecommerce, nonostante agli inizi fosse stato prospettato come una rivoluzione per il settore. Ne è una prova il fatto che il 98% degli ecommerce mostra i propri prodotti solo attraverso fotografie e solo il 6% prova a sfruttare tecnologia più avanzata, come la realtà aumentata.
Le intelligenze artificiali, al contrario, sono considerate uno strumento molto valido per migliorare i propri servizi e performance, oltre a consentire di capire meglio le necessità dei clienti attraverso l’analisi dei loro dati e comportamenti.
La blockchain, invece, suscita opinioni particolarmente discordanti: un quarto degli intervistati è convinto che sarà utile soprattutto a certificare l’autenticità del prodotto e qualcuno pensa anche alla protezione dei dati dei consumatori, ma un altro 25% non la considera facilmente integrabile.
Nel frattempo, altri fattori stanno in ogni caso trasformando il settore, fattori che fanno da contesto in questo particolare momento di fermento sul fronte tech. Soprattutto nell’ultimo anno, per esempio, è cambiato il mercato internazionale: la Russia, a causa della guerra, non è più tra i clienti “preferiti” dai portali europei, i cui ecommerce hanno gran parte dei loro acquirenti all’interno dei propri confini, nei quali avviene il 41% delle vendite.
Dovunque si trovino i loro clienti, comunque, i siti ecommerce - secondo l’indagine di Digital Coach - vengono consultati perlopiù da smartphone, praticamente l’80%, cosa che riconferma il mobile-first come requisito fondamentale per uno shop online.
A livello di marketing, la scelta ricade su due opzioni che non richiedono alti budget: la Seo è in testa come strumento di posizionamento prediletto, venendo spesso affidata ad agenzie esterne; al secondo posto c’è l’email marketing, con il 75% è il metodo preferito degli ecommerce per comunicare con i loro clienti, soprattutto tramite newsletter.
Anche sotto questo aspetto, è proprio l’intelligenza artificiale a essere considerata l’innovazione più utile per semplificare - tra le altre cose - la comunicazione automatizzata con i clienti, come nel caso delle email personalizzate da inviare a seguito di un carrello abbandonato, o anche per la customer experience.
Insieme ad altre migliorie interne all’ecommerce, l’AI è valutata, insomma, come la migliore delle tre nuove tecnologie più discusse del settore, con solo l’8% degli intervistati che dichiara di non vedervi grandi opportunità.