In Italia la spesa pubblicitaria su internet supererà quest'anno i 3 miliardi di euro, con una quota sul totale degli investimenti (quasi 8,4 miliardi di euro) pari al 35,85% (era il 33,89% lo scorso anno).
A prevederlo è lo studio Global Ad Trends di Warc, secondo il quale la spesa su mobile raggiungerà nel nostro mercato quota 1,6 miliardi di euro, pari al 55% dei ricavi della pubblicità online.
A livello mondiale, sempre secondo Warc, i formati pubblicitari su internet peseranno quest’anno per il 47,7% di tutta la spesa globale. Il giro d’affari sarà così di oltre 298 miliardi di dollari considerando i 96 mercati monitorati dalla società. Nel 2020 la quota del digital dovrebbe invece superare per la prima volta la metà degli investimenti pubblicitari complessivi.
Internet rappresenta il primo media pubblicitario in 8 mercati, dalla Svezia (61.5%), alla Gran Bretagna (61.1%), dalla Cina (59,4%) alla Danimarca (57%), dalla Norvegia (54%) alla Russia (52,8%) dall’Australia (51,3%) agli Stati Uniti (51,4%). Quest’ultimo è il mercato più importante in termini di spesa per l’internet advertising con un totale di 107,5 miliardi di dollari, davanti a Cina (51,2 miliardi) e Gran Bretagna (17,9 miliardi).
Il mobile conferma il suo ottimo stato di forma e dovrebbe arrivare a pesare quest’anno, sempre secondo Warc, per il 95% della crescita della pubblicità digitale: la sua quota sulla spesa totale del web dovrebbe quindi arrivare al 58.8%.
Nei 12 mercati considerati più importanti da Warc (Australia, Brasile, Canada, Cina, Francia, Germania, India, Italia, Giappone., Russia, Gran Bretagna e Stati Uniti), i formati della pubblicità display (banner, rich media, advertorial, video online e social media), arriveranno a fine anno a pesare per il 45,1% dell’internet advertising (ovvero 118,5 miliardi di dollari). A trainare la crescita saranno, per circa il 50%, i social, mentre il peso dei video online sul mercato 2019 sarà pari ad un terzo del totale.