Disney presenta due nuovi formati pubblicitari e due nuove partnership per la misurazione e l'ottimizzazione delle campagne pubblicitarie. Le novità sono state annunciate al Ces di Las Vegas.
I due nuovi formati: contextual advertising e ecommerce
Rita Ferro, President, Global Advertising di The Walt Disney Company, ha introdotto, durante l'evento, Magic Words, il primo formato di contextual advertising dell’azienda, che utilizza dati avanzati. Disney, con queta tecnologia, può analizzare scene e immagini del suo catalogo per aiutare gli inserzionisti a personalizzare i propri messaggi in base ad un determinato contesto.
Durante il Ces, Disney ha anche parlato dell'arrivo di Gateway Shop, evoluzione di GatewayGo, primo formato dell'azienda per l'ecommerce, che consente agli utenti di accedere a offerte personalizzate per l'acquisto da un rivenditore senza lasciare la piattaforma. Invece, grazie a Shop the Stream, presto i consumatori potranno condividere i prodotti che vedono durante la visione di un film e in tv sul loro secondo schermo.
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Partnership con Innovid e Lucid. Le novità per Hulu e ESPN+
Non sono mancate novità per quanto riguarda la misurazione e l'ottimizazzione delle campagne: sono state annunciate le partnership con Innovid e Lucid. Le dashboard realizzate utilizzando Lucid Impact Measurement offrono agli inserzionisti visibilità su metriche come ricordo dell'annuncio, consideration, intenzione di acquisto, fornendo l'accesso ai risultati della campagna in tempo reale. Inoltre, Disney è al lavoro con Innovid su una dashboard in versione beta utile a tradurre le azioni dei consumatori in insight utili, in tempo reale, per la creatività delle campagne.
Infine, gli inserizionisti possono acquistare ora inventory sia su Hulu sia su Disney+ in un'unica campagna, grazie allo stack tecnologico unificato dell’azienda mentre l'inventory di Disney+ ed ESPN+ sarà resa disponibile negli Usa tramite Disney Campaign Manager nel 2024. La piattaforma self-service sarà inoltre potenziata a livello globale.
Disney+, con l'abbonamento con pubblicità 205 milioni di abbonati entro il 2028
Dopo la crescita iniziale, i fornitori di servizi video streaming, da Netflix a Disney+ per arrivare ad Amazon Prime Video, hanno dovuto affrontare un periodo di difficoltà, che hanno cercato di superare con diversi stratagemmi, tra cui l'introduzione degli abbonamenti con la pubblicità.
Questa tattica porterebbe Disney+ ad avere un numero notevolmente maggiore di abbonati al piano con pubblicità rispetto a Netflix. Secondo le ultime previsioni di OnlyAccounts.io, Disney+ può arrivare, grazie al suo nuovo piano con pubblicità a 5,99 euro, a 205 milioni di abbonati entro il 2028, una cifra tre volte maggiore rispetto a Netflix.
Questi dati sarebbero dovuti alla diversa gestione degli abbonamenti con pubblicità da parte delle due aziende: Disney+ negli Stati Uniti ha automaticamente convertito i piani originali con quelli con pubblicità mentre in Europa, Italia compresa, questo non è successo. Dal canto suo, Netflix ha una grande base di abbonati solo Svod, che per lo più manterrano i loro piani nonostante l'Avod sia più economico. Secondo la ricerca, solo il 24% degli abbonati totali di Netflix, ovvero 63 milioni, pagherà il piano con pubblicità nei prossimi quattro anni.