Misurare l’attenzione degli utenti e ridurre la Carbon Footprint delle campagne pubblicitarie: sono queste le sfide che il mercato deve affrontare in ambito programmatic secondo Teads.
Sono stati Antonella La Carpia, VP Global Marketing della Media Platform, e Angelo Lo Ponte, Head of Enterprise Solution & Business Data Analyst, a sottolineare queste nuove Challenge per il programmatic nel corso di Programmatic Day, l’evento di riferimento per l’ad tech in Italia organizzato da Engage.
Nel corso della mattinata di lavori, La Carpia e Lo Ponte - ospiti di Radio Programmatic - hanno poi descritto le mosse di Teads per affrontare e vincere queste particolari sfide. Nello specifico, la Global Media Platform ha annunciato importanti partnership in questi ambiti, come quella con Lumen in merito alla misurazione dell’attenzione, e quella con Impact+ e Scope3 sul fronte della decarbonizzazione delle campagne pubblicitarie.
Come spiegato da Angelo Lo Ponte sul palco del Programmatic Day e ai nostri microfoni nella video intervista presente in apertura di questo articolo, le soluzioni di Lumen, attention technology company, sono state integrate direttamente nella piattaforma Teads per “avere un benckmark ottimizzato per la nostra inventory”.
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Ottimizzare la produzione e pianificazione di campagne è il concetto alla base dell’impegno di Teads anche nell’ambito della riduzione della Carbon Footprint. L’accordo con Impact+ permette alla Global Media Platform di intervenire per ridurre le emissioni di CO2 sul fronte della campaign delivery, mentre quello con Scope3 le dà l'opportunità di analizzare la sua tecnologia e di sviluppare soluzioni basate su queste valutazioni che aiutino gli inserzionisti nella decarbonizzazione delle proprie campagne.