Programmatic DOOH: il player canadese Hivestack debutta in Italia. Alla guida Ilaria Calesella
La manager, in veste di VP Demand Italy, si occuperà di costruire il team locale e far conoscere la piattaforma a buyer e seller
Nel mercato del Programmatic DOOH italiano arriva un nuovo player, l’operatore canadese Hivestack. Società di marketing full stack specializzata nella compravendita di pubblicità in programmatic su digital out-of-home, dopo aver consolidato la propria presenza nei mercati Nordamericano e APAC, Hivestack ha appena fatto il suo debutto in Europa, scegliendo il nostro Paese, insieme a Germania e Francia, come primi mercati in cui aprire sedi locali nel Vecchio Continente.
Alla guida del mercato italiano la società ha chiamato Ilaria Calesella, ex Country Manager Italia di zeotap, che in veste di VP Demand Italy si occuperà di costruire il team locale e far conoscere la piattaforma a buyer e seller.
«Il mercato del Programmatic DOOH ha un enorme potenziale – ci ha spiegato Calesella -, soprattutto se si considerano i benefici dell’applicazione della tecnologia nel conoscere gli utenti e nel prevedere i loro comportamenti. Tramite il programmatic, un mezzo come il DOOH che è tradizionalmente stato one-to-many, diventa sempre più one-to-one, consentendo possibilità di personalizzazione, efficienza ed efficacia prima inimmaginabili».
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Hivestack affronta il processo di compravendita di spazi pubblicitari DOOH in Programmatic con un’offerta completa. Lato acquisto, ha una DSP che consente di creare campagne attivabili sugli schermi DOOH in tempo reale, gestibile sia da Hivestack che in modalità self-service. Lato vendita, offre ai proprietari di inventory DOOH una SSP e un ad exchange, oltre a un ad server per gestire la vendita diretta di campagne audience-based. La sua offerta si completa con una soluzione di misurazione che consente di verificare le performance delle campagne in tutti gli stadi del funnel. «Si tratta di una piattaforma molto evoluta – spiega Calesella –, basata su una tecnologia avanzata flessibile e adattabile alle varie esigenze dei clienti».
Adesso questa offerta sarà disponibile anche in Italia. La società ha in mente una roadmap precisa per il proprio sviluppo nel Paese. «In questa prima fase punteremo a farci conoscere nel mercato e a spingere l’adozione della nostra piattaforma – dichiara la manager –. In tal senso, la prima cosa sarà, da un lato, attivare i trading desk sulla DSP, un procedimento che ci vedrà anche fare evangelizzazione sui clienti, e dall’altro sviluppare la parte di SSP per creare l’inventory. Sulla base dei primi risultati l’idea è poi quella, a tendere, di ampliare il team con varie figure». Nell’ultimo anno, la società ha triplicato la propria forza lavoro a livello globale.