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26/07/2024
di Caterina Varpi

OpenAI testa SearchGpt, nuovo motore di ricerca basato sull'intelligenza artificiale

SearchGpt recupera dati e informazioni in tempo reale da internet, ma con un approccio differente rispetto a Google e agli altri motori di ricerca

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OpenAI sfida Google, ufficializzando il debutto del suo motore di ricerca, SearchGPT, per il momento ancora in fase sperimentale e con accesso limitato a 10.000 utenti che lo sperimenteranno in anteprima. 

Il nuovo sistema porta l'intelligenza artificiale all'interno della ricerca web, come spiega il blog post: "SearchGpt è un prototipo progettato per combinare la forza dei nostri modelli di intelligenza artificiale con informazioni dalla rete, fornendo risposte rapide e tempestive da fonti chiare e pertinenti. Anche se questo prototipo è temporaneo, in futuro prevediamo di integrare il meglio di queste funzionalità direttamente in ChatGPT".

SearchGpt recupera dati e informazioni in tempo reale da Internet ma con un approccio differente rispetto agli altri motori di ricerca. Questo modello, punta, infatti, su un'interazione naturale, come un discorso, piuttosto che sulle query per parole chiave che portano spesso al fare diversi tentativi prima di ottenere una risposta soddisfacente. Con questo strumento, OpenAI vuole offrire come risposta alla ricerca non una lista senza fine di pagine web, più o meno pertinenti con la domanda iniziale, ma una selezione quanto più precisa possibile e da lì far seguire altre domande di approfondimento o ricerche correlate, come se si stessero chiedendo informazioni a una persona. Qui il video con un esempio:

L'azienda sottolinea che SearchGPT riguarda la ricerca ed è separato dall'addestramento dei modelli di base dell'intelligenza artificiale generativa di OpenAI.


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La collaborazione con editori e creator

OpenAI dichiara di essere al lavoro per creare un buon ecosistema di editori e creator: "Ci auguriamo di aiutare gli utenti a scoprire i siti e le esperienze degli editori, offrendo allo stesso tempo una scelta più ampia per la ricerca. Per decenni, la ricerca è stata un modo fondamentale per editori e creator di raggiungere gli utenti. Ora utilizziamo l’intelligenza artificiale per migliorare questa esperienza evidenziando contenuti di alta qualità in un’interfaccia conversazionale con molteplici opportunità di coinvolgimento degli utenti", recita il blog post.

SearchGPT è progettato, spiega l'azienda, per aiutare gli utenti a connettersi con gli editori citandoli e collegandoli in modo visibile nelle ricerche. Le risposte hanno attribuzioni e collegamenti chiari, in modo che gli utenti sappiano da dove provengono le informazioni e possano interagire rapidamente con ancora più risultati in una barra laterale con collegamenti alla fonte.

"Abbiamo collaborato con i publisher per creare questa esperienza e continuare a chiedere il loro feedback. Oltre a lanciare il prototipo SearchGPT, stiamo anche lavorando a un sistema per consentire agli editori di gestire il modo in cui appaiono in SearchGPT, così che abbiano più scelte". 

Un settore in fermento

Il lancio di SearchGpt, accolto da opinioni discordanti, avviene in un contesto di crescente competizione nella ricerca sul web basata sull'intelligenza artificiale. Google a maggio ha presentato la funzione AI Overview, un testo generato dall'IA di Gemini. Microsoft (che finanzia OpenAI) ha offerto un primo assaggio delle nuove funzionalità di ricerca generativa di Bing, attualmente anch'esse in fase di test. Sono, infine, diverse le startup come Perplexity, sostenuta da Jeff Bezos di Amazon, che puntano a sfidare BigG nel campo dei motori di ricerca web potenziati dall'IA.

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