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14/06/2024
di Victor Vassallo, managing director Making Science Italia

Food made in Italy, AI e dati come driver per orientare export e strategie di business

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Nella sezione "Opinioni", Engage dà spazio ad articoli di approfondimento scritti da esperti di comunicazione digitale. In questa occasione Victor Vassallo, managing director Making Science Italia, parla dell'importanza dell'intelligenza artificiale e dei dati per lo sviluppo dell'ecommerce


Secondo il report “Digital Connect Food & Beverage: The 2023 Trends in Spend” della piattaforma di ecommerce internazionale BigCommerce, realizzato in collaborazione con PayPal e WBR Insights, l’83% dei brand del settore ha in programma di investire nei prossimi mesi in tecnologie basate sull’AI, fra i focus principali l’ottimizzazione dell’esperienza di acquisto. Un dato che fotografa una consapevolezza crescente da parte di un settore che registra un livello di penetrazione del digitale inferiore rispetto a quello di altri Paesi.

In un ambito in cui uno dei trend principali è rappresentato dalla personalizzazione dell’offerta, la capacità di utilizzare i dati per orientare le strategie di business - e non solo le scelte di marketing - appare ormai decisiva.

Anche per quanto riguarda l’export si aprono infinite possibilità. L’export del settore agroalimentare del nostro Paese ha raggiunto nel 2023 i 63 miliardi, ma secondo il recente rapporto 2024 sull’Italian Sounding di The European House - Ambrosetti, presentato nei giorni scorsi, sono ben 62 i miliardi “persi” perché drenati dal falso Made in Italy: una battaglia che spesso si gioca proprio sui canali e-commerce, che le aziende del settore sono chiamate oggi più che mai a presidiare. Non solo: i canali digital sono fondamentali per analizzare, a partire dai dati, il potenziale dei diversi mercati raccogliendo informazioni sulla domanda dei consumatori, ma anche per testare la risposta di nuove country. Decisiva la capacità di leggere i dati con un approccio strategico che consenta di massimizzare gli investimenti. Le tecnologie basate sull’AI oggi a disposizione giocano un ruolo cruciale in questo.

Proprio per accompagnare questa trasformazione con Consorzio Italia del Gusto – realtà che riunisce 30 aziende leader fra cui realtà come Auricchio, Rana, Riso Gallo, Ponti, San Benedetto, Sammontana, solo per citarne alcune – nel 2023 abbiamo lanciato il nuovo percorso della Digital Academy. Dopo la prima tappa nella sede Google di Milano, nei giorni scorsi abbiamo coinvolto CEO e CMO di 18 grandi marchi del food Made in Italy in un training intensivo nel quartier generale europeo del colosso di Mountain View a Dublino, per esplorare le nuove frontiere, applicazioni ed esperienze di innovazione digitale al servizio del food Made in Italy.

Una full immersion a 360 gradi nel mondo del digital marketing avanzato da cui siamo rientrati ricchi di stimoli: un’occasione di formazione avanzata, guidata dai nostri trainer e dai trainer Google, che è stata anche motivo di contaminazione e scambio fra diverse esperienze, in un luogo centrale per l’ecosistema europeo dell’innovazione.

Grazie anche alla spinta e alla capacità di visione messa in campo dal Consorzio e dal suo direttore Alberto Volpe, le imprese del settore si sono aperte o si stanno aprendo a una profonda trasformazione e hanno saputo accettare la “sfida” lanciata dall’AI, sia in termini di investimento in tecnologie, sia in termini di investimento in nuove partnership e competenze in ambito martech.

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