ReatilTune, la piattaforma attiva in Italia del drive to store, annuncia di aver avviato l’integrazione con Baidu Maps, le schede dei punti vendita in Cina del più importante motore di ricerca del paese orientale. La società ha in programma inoltre l’inserimento di altre directory strategiche nel mercato cinese, con la volontà di fornire alle aziende un unico strumento di governo dei punti vendita e di marketing locale.
Quello cinese è uno dei mercati più grandi al mondo, ma è anche molto complesso. La comunicazione e i punti di contatto tra brand e utente sono diversi da quelli usati in Occidente. Elaborare una strategia omnicanale che funzioni in questo paese significa quindi allontanarsi dal mondo Google e cambiare prospettiva, concentrandosi su altri canali.
Il motore di ricerca più popolare e più utilizzato in Cina, con quasi 700 milioni di utenti attivi e miliardi di ricerche al mese, è appunto Baidu, il touchpoint di riferimento per gli utenti cinesi che cercano online informazioni su punti vendita, prodotti e servizi a livello locale. Includerlo nella propria strategia è quindi essenziale per raggiungere la maggioranza della popolazione cinese.
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Grazie alla partnership con Plush.Consulting, agenzia di marketing e comunicazione per fashion e lifestyle fondata da Lucrezia Seu e basata a Shanghai, RetailTune aggiunge ora Baidu Maps tra le directory gestite, permettendo alle aziende di sviluppare una solida strategia di local digital marketing e drive to store anche in Cina.
Le mappe di Baidu sono integrate in piattaforma, insieme alla creazione e gestione di store card con indirizzo, indicazioni stradali, orari di apertura, contatti, immagini, recensioni e tanto altro. In questo modo, retailer e wholesaler stranieri potranno posizionarsi sul mercato cinese, facendosi trovare più facilmente dai potenziali clienti e aumentando la brand awareness. Come? Curando la presenza online dei loro punti vendita in Cina grazie alla piattaforma RetailTune, che permette la gestione unitaria di tutti i touchpoint più consultati dagli utenti prima di recarsi in negozio.
L’operazione non riguarda tra l’altro solo la Cina ma anche i viaggiatori cinesi, che anche al di fuori dal Paese usano Baidu per cercare inforomazioni su prodotti, servizi e negozi. E la piattaforma RetailTune garantisce la presenza sul motore di ricerca anche dei negozi al di fuori dalla Cina.
I commenti di Claudio Agazzi e Lucrezia Seu
“Offrire sempre più servizi alle aziende dando le risposte corrette al consumatore, ovunque esso si trovi, è sempre stata la nostra missione”, commenta Claudio Agazzi, Ceo e Founder di RetailTune. “Oggi, grazie anche alla partnership con Plush.Consulting abbiamo compiuto un ulteriore passo avanti in questo senso. La Cina è un mercato molto importante per i retailer italiani e europei di tutti i settori, non essere presenti su Baidu vuol dire essere invisibili per tutti quei consumatori cinesi dentro e al di fuori dalla Cina. Questa integrazione apre nuove prospettive anche per la piattaforma”.
“Siamo contenti di poter aprire le porte alla Cina a RetailTune e ai loro clienti attraverso la nostra partnership”, dichiara Lucrezia Seu, Founder & Ceo di Plush.Consulting. “Plush.Consulting ha come obiettivo supportare le aziende e i brand a entrare e espandersi in Cina e viceversa per le realtà cinesi che hanno desiderio di lanciarsi all’estero. Questo ponte significa anche aiutare i nostri clienti a fornire un’esperienza omogena ai consumatori, la presenza su Baidu è una base fondamentale per un’integrazione onmichannel”.