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28/06/2024
di Cristina Oliva

Vulcano Agency (Gruppo Arsenalia) si afferma nell'industry della bicicletta con Colnago e Kask

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Vulcano, la creative agency del gruppo Arsenalia, ha recentemente firmato i lanci di due nuove referenze legate ad alcuni dei brand più rappresentativi del Made in Italy nel mondo della bici. Colnago e Kask si aggiungono ad altri nomi importanti dell’industria sportiva che l’agenzia ha seguito nei suoi dieci anni di esistenza e confermano la vicinanza della company ai valori fondanti di uno sport come il ciclismo. E molti altri sono in arrivo.

Per Colnago, marchio lombardo celebre per i suoi successi al fianco di campioni di ieri e di oggi come Merckx e Pogačar, Vulcano ha ridisegnato UX e UI del sito istituzionale, dando risalto al nuovo avanzato configuratore con cui l’utente può personalizzare in modo approfondito e coinvolgente la propria bici prima di acquistarla, in un processo che valorizza la preziosa unicità del prodotto grazie a viste 3D che illustrano anche il componente più piccolo.

L’agenzia ha poi lavorato in sinergia con Alpenite e Reelevate, rispettivamente partner per lo sviluppo e il digital marketing sempre della holding Arsenalia, per il lancio del sito ecommerce di Kask, brand che negli ultimi vent’anni ha rivoluzionato il mondo dei caschi per il ciclismo e non solo. Dalle guideline visive e testuali, sviluppate a partire da workshop collaborativi, alla UX, al design delle interfacce, il team Vulcano ha espresso la propria competenza.

“Avere una tattica di corsa, rilanciare sempre, avere occhio al centimetro, ciucciare le ruote quando serve, portare borracce, correre all’attacco sono i valori che, come agenzia e come Gruppo, condividiamo con la meraviglia del ciclismo”, commenta Valentino Girardi, Partner e co-fondatore del Gruppo Arsenalia, grande appassionato di due ruote, preferibilmente non a motore, e dello ‘stare al vento’. "Lavorare con marchi come Colnago, Kask e gli altri che annunceremo prossimamente, ciascuno campione nel proprio segmento e spesso presenti assieme a fianco sia di ciclisti leggendari che degli amatori più esigenti, è un piacere e un continuo insegnamento: pedalare da soli è una sfida con se stessi che si può anche perdere, ma farlo in gruppo è sempre una vittoria collettiva”.

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