31/10/2024
di Redazione Engage in collaborazione con Optimamente

WOMM: cos'è e come funziona il marketing del passaparola

Il Word of Mouth Marketing (WOMM), più noto come marketing del passaparola in Italia, ha una raffinatezza intrinseca che solo poche strategie pubblicitarie possono vantare. Si fonda su una trasmissione di valore autentica, affidata a chi già conosce e apprezza un prodotto. È una comunicazione che avviene quasi in sordina, senza clamore, eppure ha una forza persuasiva capace di creare fiducia spontanea.

Il Word of Mouth Marketing (WOMM) si diffonde principalmente attraverso canali informali e fidati, dove la raccomandazione diventa una sorta di “investimento personale” per chi la fa. Questo passaparola può propagarsi sia attraverso esperienze dirette che indirette, come recensioni, testimonianze sui social o l’uso di gadget personalizzati pubblicitari scelti con cura: un oggetto utile e di qualità, come una penna elegante impreziosita con il logo aziendale o una chiavetta USB personalizzata, può accompagnare la persona nella sua routine quotidiana, mantenendo il marchio sempre “sotto gli occhi” e favorendone il ricordo.

Un endorsement naturale

Quando una persona inizia a raccontare la sua esperienza, quello che dice porta con sé la naturalezza e la sincerità di un consiglio spassionato. Quando questo “racconto” si diffonde, magari attraverso un post o una chiacchierata tra amici, diventa un endorsement naturale. È proprio questa genuinità che fa del WOMM un'arma raffinata: non cerca l'attenzione forzata ma si inserisce, in punta di piedi, nelle conversazioni quotidiane.

Perché il marketing del passaparola è così potente

Quando due amici condividono un’esperienza positiva con un prodotto, quello che passa non è solo l’informazione ma un legame di fiducia. L’autenticità di un consiglio non ha rivali: non è uno slogan, non è un annuncio, è pura verità percepita. Questo alone di sincerità rende il WOMM una delle leve di marketing più potenti, perché la raccomandazione di qualcuno che conosciamo ha un valore che nessuna pubblicità può eguagliare.

E poi, il passaparola è contagioso. Una storia di soddisfazione si trasmette con una facilità incredibile e, con i social media, può scatenare un effetto domino di portata esponenziale. In pochi clic, un’esperienza positiva può moltiplicarsi e raggiungere migliaia di persone, trasformando un semplice commento in un coro. È una forma di promozione che si diffonde per inerzia, creando quel legame speciale tra brand e consumatore che la pubblicità tradizionale fatica a costruire.

Come creare una strategia di WOMM efficace

Costruire una strategia di Word of Mouth Marketing significa trasformare ogni interazione in un’esperienza che il cliente vorrà raccontare. Non basta offrire un buon prodotto: serve stupire, creare un legame, fare in modo che il cliente si senta parte di qualcosa di speciale. Piccoli dettagli, come un servizio clienti che risolve ogni problema con prontezza o un pacco confezionato con cura e originalità, diventano storie da raccontare agli amici, senza che nessuno debba chiederglielo.

Tra gli strumenti più potenti del WOMM ci sono i gadget personalizzati: un piccolo omaggio, quando è pensato con intelligenza, può fare miracoli. Immagina una palestra che regala borracce con il suo logo; un cliente la porta con sé al parco, in ufficio, in palestra… e, di riflesso, il marchio diventa visibile a decine di persone. In questo caso, il gadget si trasforma in una sorta di “biglietto da visita” perpetuo, che promuove il brand in modo naturale, senza clamore. Ogni volta che un cliente usa uno di questi oggetti, il brand si riaffaccia nella sua quotidianità e, inevitabilmente, finisce per suscitare interesse anche in chi lo circonda.

Creare una community attorno al brand è un pilastro del WOMM: quando un’azienda riesce a trasmettere un senso di appartenenza, i clienti si sentono più coinvolti, e condividere esperienze diventa spontaneo. Un gruppo fedele può essere un esercito di ambasciatori, pronti a portare la bandiera del marchio in ogni angolo. E oggi, con i social media, ogni storia può diventare un racconto virale, amplificando il passaparola ben oltre la cerchia di conoscenti.

WOMM ed ecosostenibilità

Quando un brand sceglie la via dell’ecosostenibilità, il passaparola acquista una marcia in più. L’impegno ambientale, che si tratti di packaging riciclato o di riduzione delle emissioni, non passa inosservato: ogni cliente che ne riconosce il valore lo condivide, come fosse una bandiera. La sostenibilità, oggi, è più di una scelta: è una dichiarazione. E i clienti, nel loro piccolo, vogliono essere parte di questa dichiarazione, trasmettendo il messaggio ad amici e conoscenti con convinzione.

I gadget ecosostenibili sono perfetti ambasciatori di questa filosofia. Borracce in acciaio, zainetti in tessuto riciclato, penne biodegradabili — piccoli oggetti che, con il logo dell’azienda, parlano chiaro: qui c’è un brand che fa la sua parte per il pianeta. Ogni volta che qualcuno li usa, quel gesto diventa un segnale, una presa di posizione. Senza dire una parola, i clienti stessi diffondono il messaggio, portando la visibilità del brand ovunque vadano.

In un mondo dove la coscienza ecologica è sempre più diffusa, il WOMM legato all’ecosostenibilità crea una rete di connessioni genuine. Non è solo pubblicità, è un movimento che cresce grazie a chi crede nei valori di rispetto e tutela dell’ambiente. E quando il marketing diventa una questione di valori condivisi, il passaparola non ha confini: i consumatori diventano veri e propri ambasciatori di una causa, amplificando l’impatto di ogni singola azione sostenibile.

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