Jannik Sinner (a sinistra) con il trofeo riservato al vincitore degli Australian Open. A destra il finalista Medvedev
Jannik Sinner ha vinto gli Australian Open, conquistando il primo titolo del Grande Slam della sua carriera e scrivendo una pagina storica del tennis italiano: è infatti il primo connazionale ad aggiudicarsi questo trofeo, uno dei quattro più prestigiosi del circuito tennistico.
Dopo aver battuto in semifinale numero 1 del mondo Novak Djokovic, il 22enne talento di San Candido ha superato domenica in finale per 3 set a 2 Daniil Medvedev, numero 3 della classifica Atp, al termine di un’esaltante rimonta sul tennista russo che si era aggiudicato i primi 2 parziali.
3-6 3-6 6-4 6-4 6-3 lo score finale per Sinner, che con la vittoria agli Australian Open riporta all’Italia un titolo Slam nel circuito maschile a 48 anni di distanza dall’ultima volta, quando Adriano Panatta si era aggiudicato il Roland Garros del 1976. La finale è stata vista su Eurosport da quasi 2 milioni di spettatori (1,914 milioni) con il 18% di share (60% share pay) e un picco di oltre 2,6 milioni di spettatori durante il match point alle 13:31 (Qui il nostro approfondimento sugli ascolti della partita)
Sinner, quanto guadagna tra premi e sponsor
Oltre all’ambito trofeo e ai 2000 punti Atp che lo avvicinano ai vertici della classifica mondiale (è numero 4), il tennista italiano si porta a casa anche il cospicuo assegno destinato al vincitore dello slam andato in scena a Melbourne: 3,15 milioni di dollari australiani, cioè 1,93 milioni di euro. Un bottino particolarmente ricco dunque per Sinner, protagonista di una cavalcata vincente che farà felici anche i tanti brand che hanno già deciso di puntare sull'altoatesino a suon di ricchi accordi di sponsorizzazione.
Da tempo infatti, il giovane tennista italiano, che al cristallino talento abbina uno stile elegante e misurato fuori dal campo, ha attirato su di sé l’interesse dei brand italiani e globali. Il contratto più ricco da questo punto di vista è quello con Nike, con cui Sinner ha siglato nel 2022 un patto da 150 milioni di euro in dieci anni (15 milioni di euro all’anno).
Seguono le partnership con Rolex e Head, e le collaborazioni con alcuni noti brand di casa nostra, tra cui troviamo: Lavazza, Fastweb (di cui sarà testimonial pubblicitario almeno fino al 2026), Parmigiano Reggiano, Alfa Romeo, Technogym, Pigna, Panini e Intesa Sanpaolo.
Numeri record
Nel 2023, i proventi annuali di Sinner derivanti dalle partnership commerciali sono stati stimati in 5 milioni di euro complessivi, che sommati ai 15 della Nike fanno 20 milioni. Contando anche i soldi guadagnati sul campo - tra semifinale a Wimbledon, finale alle Atp Finals di Torino e 4 titoli atp conquistati oltre alla Coppa Davis - il totale incassato dalla giovane stella del tennis italiano dovrebbe avere superato lo scorso anno abbondantemente i 28 milioni di euro, record per un tennista italiano in una singola stagione.
Secondo gli addetti ai lavori il campione altoatesino potrebbe raddoppiare questi cachet nel corso del prossimo biennio, specialmente se dovessero arrivare altri titoli del Grande Slam, magari insieme alla vetta del ranking mondiale.