Digitalizzazione, omnicanalità, sostenibilità, personalizzazione: il "Nuovo retail" raccontato da Locala
Ecco i trend 2024 del settore della vendita al dettaglio emersi da uno studio della piattaforma di marketing digitale
Il mondo del retail è in continua evoluzione: i cambiamenti nel comportamento d'acquisto causati dalla crisi economica e climatica, l'aumento della concorrenza e i rapidi sviluppi tecnologici costringono le aziende ad adattarsi costantemente in un clima di grande incertezza.
Da questo contesto, emerge un "nuovo retail", che si basa su alcuni elementi essenziali, come digitalizzazione, omnicanalità, iper-personalizzazione, modelli di business sostenibili. Tendenze già presenti nel 2023 che si sono consolidate nel corso del 2024. Lo rivela il nuovo Barometro 2024 dedicato al retail di Locala, dal titolo "Nuovo retail, Nuovo standard".
Ecco i trend messi in evidenza dal documento, che potete scaricare a questo link.
La crescita dell'ecommerce e del retail media
Il tasso di penetrazione dell'ecommerce nel mondo dovrebbe raggiungere il 34,1% entro il 2028: questo settore continua a crescere a un ritmo frenetico, grazie al continuo avanzamento delle tecnologie e ai cambiamenti nelle abitudini dei consumatori.
In questo ambito, il retail media consente ai brand di promuovere i loro prodotti lungo i diversi percorsi di acquisto e di beneficiare dell'accesso ai dati di prima parte, utilizzando i dati comportamentali dei consumatori propri dei loro siti. Secondo Luma Partners i network di retail media hanno raggiunto un fatturato di 30 miliardi di dollari e continuano a soddisfare le esigenze del mercato per i beni di consumo e i brand. Reuters prevede che entro il 2028, i ricavi dei network di retail media (RMN) rappresenteranno il 15,4% dei ricavi pubblicitari, superando la televisione come principale piattaforma pubblicitaria.
L'ascesa del social shopping e del mobile commerce
Crescono gli acquisti effettuati sulle piattaforme social e l'M-commerce. I social network dovrebbero generare 1.200 miliardi di acquisti entro il 2025. Il 64% degli utenti dei social network ha effettuato acquisti su queste piattaforme, che offrono una portata enorme, permettendo una fidelizzazione rapida e un'interazione in tempo reale. Grazie a questa tendenza, le PMI possono ora competere con i giganti.
In incremento anche il commercio su mobile (o M-commerce). Si stima che l'M-commerce rappresenterà il 44,6% delle vendite totali di e-commerce negli Stati Uniti nel 2024. Inoltre, oltre l'80% dei clienti usa lo smartphone per fare acquisti in negozio.
La ricerca di soluzioni per semplificare lo shopping da mobile e migliorare l'esperienza di acquisto sta diventando fondamentale per i retailer come anche concentrarsi sullo shopping mobile-first e sullo sviluppo delle app.
L’importanza dell'omnicanalità e l'evoluzione del punto vendita
Oggi più che mai, i consumatori preferiscono esperienze fluide su canali digitali, sociali e fisici. Ogni interazione con il cliente su un canale diverso fornisce informazioni preziose che, una volta centralizzate e analizzate, consentono una migliore comprensione dei bisogni e dei comportamenti. Questo permette di ottimizzare le strategie di marketing e di vendita, rafforzare la fedeltà del cliente e aumentare i ricavi. La gestione multicanale si configura come una leva essenziale per migliorare l'esperienza del cliente, e quindi la sua soddisfazione e il suo attaccamento al brand.
Nel frattempo, il punto vendita fisico non perde di importanza. Oggi i negozi, dove la tecnologia è sempre più presente, svolgono un ruolo strategico per l'efficienza delle operazioni e la soddisfazione dei clienti. Entro il 2024, il phygital sarà un requisito fondamentale per i consumatori nella vendita al dettaglio e i marchi che non abbracciano questa tendenza rischiano di rimanere indietro.
La sfida all'inflazione e la guerra dei prezzi
L'inflazione è la principale preoccupazione del 40% dei gestori di e-commerce, prima del coronavirus, della disuguaglianza sociale e della disoccupazione. I retailer dovranno continuare ad adattarsi e ad anticipare le sfide del settore come l'aumento dei costi, il calo generale dei consumi e l'instabilità della catena di approvvigionamento.
In seguito a questa situazione, in tutto il mondo, il 73% dei consumatori dichiara di aver cambiato le proprie abitudini di consumo. La guerra dei prezzi infuria e, per ridurre le spese, gli acquirenti sono disposti a cambiare marca o a cercare di trovarne una più economica. I brand devono quindi trovare un equilibrio tra l'offerta di prodotti di qualità e il mantenimento di prezzi competitivi. Tra i meccanismi di maggior successo, il cashback e le offerte speciali personalizzate.
La sostenibilità e i nuovi modelli di business
Tra i trend emersi negli ultimi anni c'è il marketing etico o sostenibile. Per le aziende e i brand ciò significa pubblicizzare i propri impegni in materia di responsabilità sociale d'impresa e promuovere un nuovo modello focalizzato su temi come la transizione ecologica, la tutela del pianeta e il consumo responsabile. I brand devono essere sempre più trasparenti, ma è fondamentale che questi valori siano autentici.
Entro il 2024, i consumatori saranno sempre più propensi a prendere decisioni di acquisto basate sui propri valori e su quelli dei brand. I criteri chiave che influenzano queste decisioni includono anche la sostenibilità ambientale e le pratiche etiche. Le tendenze mostrano che le generazioni più giovani, come la Generazione Z e i Millennial, sono più inclini a prendere decisioni di acquisto in modo consapevole.
Legato all'attenzione alla sostenibilità e alla rapida evoluzione del comportamento dei consumatori è la crescita di nuovi modelli di business, basati sul mercato dell'usato e il noleggio.
L’intelligenza artificiale è una realtà
Nel 2024, l'intelligenza artificiale passa dal essere una parola di moda a un deployment operativo. Ha innescato una trasformazione fondamentale del modello di business della vendita al dettaglio e continua a generare cambiamenti nell'esperienza del cliente.
Uno studio condotto da IHL Group rivela che i retailer che hanno già adottato tecnologie di intelligenza artificiale e machine learning stanno avendo successo, con tassi di crescita delle vendite raddoppiati per il 2023 e previsioni di crescita degli utili per il 2024 quasi 3 volte superiori rispetto ai loro concorrenti.
Il retail è la seconda industria al mondo per quanto riguarda gli investimenti nell’IA. Questa nuova svolta tecnologica rivoluzionerà ogni aspetto della catena del valore, dallo sviluppo del prodotto alla distribuzione e persino al consumo.
Una rivoluzione nell'influencer marketing
Nel 2023, si stima che i brand abbiano speso 32,5 miliardi di dollari in influencer marketing, registrando un aumento del 355% in 5 anni. Ciò è confermato dall'aumento del numero di creatori di contenuti attivi, che si stima saranno quasi 1,9 miliardi entro il 2024. La collaborazione tra brand e influencer può assumere diverse forme, dalla creazione di contenuti sponsorizzati sui social media alla partecipazione a eventi promozionali. Questo processo trasforma i contenuti in opportunità dirette di vendita e rafforza il legame tra influencer, brand e consumatori.
Tuttavia, l'influencer marketing deve affrontare una serie di sfide, non ultima la regolarizzazione e la professionalizzazione del mercato, con una richiesta sempre maggiore da parte dei brand.
La personalizzazione
Nel 2024, i clienti si aspettano sempre più che i brand interagiscano con loro dove si trovano e in base alle loro specifiche preferenze. Questa tendenza all'iperpersonalizzazione sta diventando fondamentale per creare un'esperienza cliente diversa e accattivante.
I dati stanno diventando essenziali, e sfruttare sofisticati algoritmi d’analisi, intelligenza artificiale (AI) e apprendimento automatico (ML) sarà fondamentale per le aziende. Questi dati possono essere utilizzati per offrire esperienze personalizzate su vasta scala.
Le sfide per il mondo del retail
Per rimanere competitivi, i retailer dovranno integrare nelle loro strategie l'innovazione tecnologica, la sostenibilità e l'esperienza personalizzata del cliente, oltre a trovare nuove fonti di guadagno. Questo sarà probabilmente un anno decisivo per le aziende, che dovranno dimostrare una grande capacità di adattamento ed essere in grado di ridefinire i propri modelli di business. Per sopravvivere, dovranno gestire la tensione tra il desiderio di istantaneità e sostenibilità dei consumatori e la loro presenza su nuovi canali e mercati.