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12/07/2024
di Annalisa Pomponio

Pubblicità ingannevole, Davide Caiazzo replica all'ACGM: «Accuse infondate»

A pochi giorni dall’istruttoria avviata nei confronti di sei influencer, arrivano le prime risposte

In foto Caiazzo

In foto Caiazzo

A pochi giorni dall’istruttoria avviata dall’Antitrust, l’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato, nei confronti di sei influencer che, secondo l'AGCM, promuovono guadagni facili e sicuri su piattaforme social e siti web non chiarendo che si tratta di pubblicità, uno degli influencer coinvolti, Davide Caiazzo, risponde alle accuse. 

“I rilievi sollevati nei miei confronti dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) in relazione alla presunta mancanza di trasparenza e conformità alle normative pubblicitarie sono del tutto infondati”, è quanto dichiara l'imprenditore digitale
 
“Ogni contenuto sponsorizzato su Meta, infatti, è sempre stato contrassegnato con la dicitura ‘sponsorizzato’ direttamente dalle piattaforme social. Sono stato avvocato per un decennio e sono attualmente Amministratore Delegato di diverse aziende con sede in Italia, ho sempre operato nel solco di valori per me fondamentali: il rispetto delle leggi, la massima trasparenza, l’indiscutibile correttezza. Non avrei mai messo a repentaglio la mia reputazione, quanto costruito in questi anni e il lavoro dei miei collaboratori. Le solide fondamenta giuridiche su cui si basa il mio percorso professionale non solo mi rendono ben consapevole di quali siano le regole e i rischi della mia attività, ma mi spingono anche a operare sempre in conformità ai più alti standard etici e legali”, spiega Caiazzo, aggiungendo di non aver mai “offerto dei metodi per ottenere importanti guadagni né facili né sicuri”. 
 
“A differenza di quanto contestato, sono sempre state fornite informazioni dettagliate e precise sull’identità delle società e altri elementi rilevanti per le decisioni di acquisto dei consumatori. L’identità e il recapito della DC Academy, che detiene il marchio ‘Davide Caiazzo’ dal 2022, sono chiaramente indicati su tutti i nostri siti web associati, in conformità con le normative vigenti”, sottolinea ancora Caiazzo. 
 
“Il mio profilo Instagram contiene – come è possibile verificare – esclusivamente follower reali. Un precedente profilo è inutilizzato dal 2022, quando è stata rilevata l’intromissione di fake follower. Non corrisponde al vero neanche la contestazione sulla non verificabilità di recensioni e testimonianze sui nostri siti, tutte acquisite tramite il software www.testimonial.to e quindi verificabili tramite i link ai profili LinkedIn dei testimoni stessi”, chiarisce Caiazzo. 
 
“Tengo inoltre a respingere con fermezza qualsiasi accostamento spiacevole alle pratiche ingannevoli di altri influencer citati nel comunicato dell’AGCM, che peraltro operano prevalentemente dall’estero con metodi e audience molto diversi dai nostri. Il mio operato si distingue per un forte senso di responsabilità e integrità professionale, guidato da un background giuridico solido e anni di esperienza nel campo del diritto”, afferma poi Caiazzo. 
 
“Penso che ogni contestazione sia stata chiarita, ma sono pienamente disponibile a collaborare con l’autorità per fugare ogni ulteriore ed eventuale dubbio. Confidando che questa vicenda possa risolversi rapidamente, rimaniamo impegnati e concentrati nel fornire servizi utili, trasparenti e vantaggiosi per tutti i clienti e la comunità, verso cui sentiamo forte il senso di responsabilità e da cui – a dimostrazione della nostra buona fede – continuiamo a ricevere sostegno e fedeltà”, conclude Caiazzo.

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