Riemerge il trend, già evidenziato nel periodo pre-covid, dedicato ai wedding influencer. Nel 2020, infatti, il report dell’ISTAT “Matrimoni, Unioni Civili, Separazioni e Divorzi” sottolineava come la celebrazione delle nozze si fosse arrestata, segnando un dimezzamento degli eventi. Il 2022 però segna una ripartenza nel verso di una nuova normalità e così rilancia la figura delle influencer di settore.
Secondo quanto emerge da una ricerca basata sui dati di Flu Plus, suite integrata di influencer marketing, e condotta nel nostro paese, la loro principale audience è composta per il 74%, da donne tra i 25 e i 34 anni. L’analisi, che prende in considerazione il canale Instagram, restituisce così la classifica delle “Top 10 wedding influencer italiane” per engagement rate:
- Giorgia Fantin Borghi (@giorgiafantinborghi) 3,46%,
- Roberta Torresan (@roberta_torresan) 2,63%
- Barbara Vissani (@barbaravissaniofficial) 2,02%
- Cira Lombardo (@ciralombardoevents) 1,45%
- Anna Franscisco (@annafranscisco) 1,44%
- Silvia Bettini (@silvia_bettiniwedding) 0,92%
- Elisa Mocci (@elisa_mocci_events) 0,78%
- Giulia Alessandri (@giuliaalessandri) 0,76%
- Eva Presutti (@evapresuttievents) 0,72%
- Maria Macchiarella (@mariamacchiarellawplanner) 0,61%
“I social media hanno trasformato anche la wedding-industry e il matrimonio social è un trend degli ultimi anni: dal blog all'hashtag, dalla web-lista dei regali all'ingresso in chiesa ‘condiviso’ sulle Stories di Instagram - afferma Chiara Dal Ben, Marketing & Innovation Director di FLU, Part of Uniting Group -. A supportare gli sposi nella produzione del matrimonio ci sono i Wedding Planner, figura che si è evoluta in chiave social per offrire agli sposi millennials non solo l'esperienza in termini di netiquette, ma un evento, come si suol dire, ‘instagrammabile’. Svolgono anche un compito di comunicazione quotidiana con la propria community per parlare di tendenze bridal e per portare i follower virtualmente all'interno dei matrimoni che realizzano. Non a caso si parla di ‘Bridal Influencer’ e di ‘Wedding Marketing’”.
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“Non uso Instagram come una vetrina, ma piuttosto come uno spazio dedicato a quei consigli di stile di cui la mia community è tanto ghiotta. Le persone prendono spunto da ciò che faccio o scrivo o da quello che viene inteso come la mia ‘cifra’ e, oltre a farsi ispirare, mi chiedono suggerimenti in privato per rendere eleganti e raffinate le loro idee. Ogni settimana, oltre a fotografie di particolare allure, offro pensieri e occasioni di riflessione fornendo la versione di Giorgia con commenti e suggerimenti per risultare sempre signorili ma rilassati” ha riferito Giorgia Fantin Borghi, al primo posto nella classifica.
“Instagram per la mia attività è uno strumento molto simile a quello che mi può offrire un motore di ricerca dato che, lavorando soprattutto con un pubblico che proviene dall’estero, le ‘Destination Brides’ mi trovano e mi scelgono principalmente grazie a questo social. Ne faccio un uso molto professionale, anche perché cerco di parlare ad un pubblico molto specifico e segmentato verso l’alto. Spesso le spose che mi trovano attraverso il sito, vanno a cercare conferme sul profilo IG come se fosse il mio Portfolio”, così Roberta Torresan, condividendo la sua vision sul tema.