Il Parlamento Europeo ha approvato quanche giorno fa l'Ai Act, ossial le normative che hanno il compito di regolamentare l'utilizzo dell'intelligenza artificiale.
Ecco le parole di Davide Arduini presidente di UNA – Aziende della Comunicazione Unite: «“Stiamo regolamentando il meno possibile ma quanto necessario”. È il commento rilasciato dal Commissario Interno e al Digitale Thierry Breton a valle di una giornata storica per l’Europa e per il mondo. Quella della regolamentazione, la prima al mondo, dell’intelligenza artificiale. E questa posizione mi ha colpito moltissimo perché, da comunicatore, ritengo che sia la strada giusta al di là di effimere euforie controbilanciate da visioni apocalittiche. L’Intelligenza Artificiale è già tra noi con un impeto rivoluzionario pari a quello dell’introduzione dell’elettricità. Ed è opportuno che le regole seguano l’evoluzione di questa rivoluzione. Stabilirne una morale e un’etica a priori sarebbe un insensato azzardo. Perché al centro c’è sempre l’essere umano. Che ne stabilirà limiti, utilizzi e portata. Ed è questo il centro della questione così come la dovuta regolamentazione “strettamente necessaria” che l’AI Act ha messo in campo questa settimana».