Connected-Stories amplia l'offerta con GenAIssance, un nuovo componente del suo studio creativo presentato al mercato in occasione del Google Cloud Next di San Francisco.
Si tratta di una nuova funzione che "rappresenta un significativo passo avanti nel campo della personalizzazione dei contenuti basata sull'intelligenza artificiale, segnando un punto di svolta nel modo in cui gli esperti di marketing si avvicinano alle creatività pubblicitarie basate sui dati", si legge nella nota stampa della piattaforma di gestione creativa (CMP).
GenAIssance, un prodotto realizzato sfruttando il modello linguistico Large di Google Cloud tramite le API Vertex AI, offre agli esperti di marketing un'interfaccia di chat dinamica, denominata Leo in onore di Leonardo Da Vinci, che integra brainstorming basato sull'intelligenza artificiale, analisi di brief e asserzioni della campagna e generazione di prompt per creare contenuti personalizzati.
Sfruttando le capacità dell'intelligenza artificiale generativa, GenAIssance semplifica l'impostazione delle campagne, rendendo l'intero processo più efficiente ed efficace.
"Abbiamo innovato la tecnologia pubblicitaria sin dal lancio del primo prodotto nel 2018, introducendo interattività, video personalizzati in tempo reale. Oggi stiamo cambiando il paradigma applicativo offrendo agli inserzionisti, ai creativi e ai professionisti dei media un'interfaccia conversazionale per il brainstorming e la strategia e automatizzare campagne personalizzate complesse", ha affermato Tommaso Vaccarella, Co-Founder & General Manager di Connected-Stories.
"Questa funzionalità innovativa - continua Vaccarella - ridefinisce i confini della collaborazione creativa, consentendo agli esperti di marketing di ideare, definire strategie ed eseguire campagne come mai prima d'ora."
GenAIssance è disponibile a partire dal 31 agosto in Private Beta con l’obiettivo di raccogliere feedback e mettere a punto la soluzione prima di essere rilasciata in general availability.