24/10/2024
di Caterina Varpi

Local digital marketing: da RetailPay al nuovo Brand Consideration Index, le soluzioni di RetailTune

Il Founder e Ceo Claudio Agazzi racconta ad Engage le novità della piattaforma, in vista di un 2025 ricco di innovazione

E’ ormai assodato quanto il negozio fisico sia un canale essenziale per le aziende, per coinvolgere i consumatori e rafforzare la brand awareness. Le persone tendono sempre più a informarsi e fare ricerche prima di procedere con un acquisto. Che questo processo avvenga online o offline, ciò che conta per l'utente è ottenere risposte rapide, precise e complete.

Da qui l’importanza della local Seo, l’insieme di strategie pensate per migliorare la visibilità sui motori di ricerca di un'attività a livello locale, con l'obiettivo di attirare più traffico, aumentare la notorietà e far sì che il negozio sia più facilmente trovato da chi è nelle vicinanze. Tra le attività rilevanti ci sono, l'ottimizzazione della scheda di Google Business Profile, la creazione di contenuti pertinenti per il pubblico locale, la gestione puntuale dello store locator con pagine dedicate ai singolo punti vendita. Una grande opportunità di crescita, quindi, per le imprese locali e i negozi fisici sul territorio.

Lo sa Claudio Agazzi, Founder e Ceo di RetailTune, piattaforma di Local Digital Marketing che offre strumenti per avvicinare il mondo del digitale a quello dei punti vendita fisici, e che si prepara ad affrontare un 2025 ricco di novità di cui vedremo già qualche anticipazione in questi mesi.

In particolare, RetailTune è una piattaforma che ottimizza l'interazione tra utenti e negozi, gestendo informazioni complete come orari, servizi, promozioni e disponibilità dei prodotti, e divulgandole su tutti i punti di contatto del brand, che sono i più visitati dai consumatori prima di entrare in negozio. Non solo, la tecnologia permette di geolocalizzare il consumatore e fargli trovare i negozi più vicini che hanno a disposizione in prodotto desiderato, permettendogli anche di prenotarlo per una prova in negozio.

A questi servizi ora si aggiunge a ottobre una novità che va sempre nella direzione di consentire ai negozi di sfruttare appieno le potenzialità del Local Digital Marketing: “RetailTune entra nel mondo dei pagamenti online: con RetailPay, una soluzione innovativa che trasforma l’esperienza di acquisto nei negozi fisici. Gli utenti potranno acquistare, gli articoli che hanno trovato online nel negozio più vicino e ritirare l’ordine direttamente in punto vendita, combinando la velocità dell’acquisto on line con la sicurezza e l’assistenza del punto vendita fisico. In più offre ai clienti vantaggi come pagamenti rateizzati e sconti esclusivi. Crediamo molto in questo progetto e pensiamo che sia importante non solo per i monobrand, ma soprattutto per affiliati e multimarca che possono godere della forza del brand per vendere anche on line", racconta Agazzi.

A rendere semplice e veloce questa operazione la app di RetailTune che viene rilasciata al negozio: “La nostra tecnologia è in grado di far diventare fluida un’operazione che in precedenza evidenziava diverse problematiche”, spiega il manager. “Grazie alla nostra app, il negozio riceve una notifica dell’avvenuto acquisto e può immediatamente preparare il prodotto per il ritiro”.

Questo riflette la mission della società che è quella di “Unire il digitale con il negozio fisico. Questo avviene grazie alla struttura della nostra piattaforma che è Seo oriented, con un forte focus sul locale. E’ stato appurato che quando l’utente cerca un prodotto o servizio vicino a sé, in una città, ebbene, la nostra soluzione glielo mostra e gli permette di acquistarlo dove e come desidera, online, off line, a rate ...accorciando la customer journey”. 

Quella di RetailPay non è l’unica novità per la piattaforma: “Questo servizio è una parte di qualcosa di più complesso che sarà rilasciato nel 2025 e di cui non posso per ora anticipare nulla”.

Agazzi è convinto dell’importante ruolo che hanno i negozi fisici nell’esperienza di acquisto omnicanale che i brand creano per i loro consumatori: “Dopo la crescita dell’ecommerce dovuta alla pandemia di Covid-19, dobbiamo tornare a dare il giusto peso al commercio elettronico, tenendo presente ad esempio che, per alcune industrie retailer l’e-store rappresenta il 20% del fatturato. Inoltre, una nostra analisi ha messo in evidenza come i risultati di un e-commerce siano fortemente influenzati dal negozio: le vendite delle piattaforme online provenienti dall’area dove ha sede un punto vendita fisico del brand sono il doppio. Questo dimostra che l’esercizio commerciale ha ancora la capacità di fare brand awareness e che la distribuzione nel territorio avvantaggia anche gli e-shop”.

In quest’ottica, è stato aggiornato uno strumento che è a disposizione dei retailer sulla piattaforma di RetailTune, il Brand Consideration Index: “Si tratta di un comparatore dell’indice di brand awareness dei vari negozi di un marchio che misura le performance di un punto vendita. Il BCI inoltre mette in evidenza le aree in sofferenza e quelle in cui il brand ha raggiunto la sua massima conoscenza: sfruttare questi insight permette di orientare al meglio le campagne di marketing. E non solo, ci dice se e come varia la conoscenza del marchio in funzione a determinate azioni di comunicazione”.

Tutte queste novità hanno portato “A una crescita del fatturato del 30% prevista per quest’anno. Ci aspettiamo comunque anche molte soddisfazioni dal 2025, anno in cui metteremo a terra tanta tecnologia”, conclude Agazzi.

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