SEOZoom lancia il nuovo motore di backlink per l'analisi SEO
SeoZoom introduce un nuovo motore backlink che si collega alle API dei principali provider di link per ottenere dati da più fonti, in maniera rapida e completa.
In questo modo, "SEOZoom riesce ora a individuare una quantità impressionante di backlink ad altissima velocità, per aiutare l'analisi del profilo backlink e le strategie di marketing digitale" così Ivano Di Biasi, CEO e founder di SEOZoom, presenta l'ultima novità aggiunta al software di Search Marketing più usato in Italia, destinata a migliorare le attività di ottimizzazione SEO e in particolare le strategie off-site e di link building, che si basano proprio sull'analisi di questi collegamenti ipertestuali in entrata da un sito web verso un altro.
Il nuovo sistema amplia la portata rispetto al precedente, includendo anche backlink potenzialmente dannosi o "tossici".
Il precedente sistema si concentrava sui link provenienti da pagine già ben posizionate su Google, escludendo quelli di bassa qualità. Tuttavia, ascoltando il feedback degli utenti, SEOZoom ha ora ampliato la sua capacità di rilevamento fornendo così una visione completa del profilo backlink di un sito.
Backlink: i voti di fiducia
“Per i non addetti ai lavori, i backlink sono come voti di fiducia da un sito all'altro. Un "buon" backlink funziona come una raccomandazione positiva, mentre un backlink "cattivo" può essere ignorato da Google o, nel peggiore dei casi, danneggiare la visibilità di un sito. Di Biasi sottolinea che non tutti i backlink sono uguali e che una strategia di link building di successo richiede un'analisi attenta” si legge nella nota.
Il nuovo strumento di Analisi Backlink di SEOZoom fornisce dati dettagliati sulla quantità e qualità dei backlink in ingresso.
Gli utenti possono quindi esaminare il numero totale di backlink, la loro evoluzione nel tempo, la tipologia di sito che invia il link e altri dettagli cruciali, come l'attributo del link e la presenza di subnet, che potrebbero indicare schemi di link sospetti per gli algoritmi di Google.
L'analisi si perfeziona con le due metriche proprietarie di SEOZoom: Zoom Authority (ZA) e Topical Zoom Authority (TZA). A differenza di quanto fanno gli altri strumenti SEO, queste metriche vanno oltre il semplice conteggio dei backlink, valutando la qualità di un dominio basandosi su come Google lo percepisce. Fattori come la distribuzione delle keyword posizionate, la stabilità dei posizionamenti e le potenzialità di crescita vengono analizzati e trasformati in un valore numerico che riflette l'autorità complessiva di un sito rispetto a tutti i siti posizionati su Google (ZA) o la sua autorità in un settore specifico (TZA).
"Per evitare gli errori più comuni nella link building, Di Biasi raccomanda di prestare attenzione all'uso di anchor text manipolativi, di considerare l'affinità settoriale e la specializzazione del sito, e di valutare l'autorevolezza del sito che fornisce il backlink. Un sito con una ZA bassa non dovrebbe essere automaticamente scartato, inoltre: analizzando la TZA, si potrebbe scoprire che è un leader nel suo settore, rendendo i suoi backlink particolarmente preziosi agli occhi di Google" si legge nella nota stampa.
Il principio è che un backlink da un sito generalista rilevante è sicuramente utile, ma un backlink da un sito autorevole in una nicchia di mercato specifica è ancora più prezioso, poiché conferma che "un brand importante in un contesto specifico ha parlato di un brand attivo in quel contesto stesso", il segnale più forte per Google e i suoi algoritmi, conclude Di Biasi.
SEOZoom consente quindi agli utenti di dare profondità e qualità alle loro analisi dei backlink e di costruire una strategia di link building efficace e sicura.