Google si appresta ad aprile il suo primo negozio fisico, a New York.
La location scelta è il quartiere di Chelsea, sull’isola di Manhattan, dove già Google ha un suo campus con oltre 11 mila dipendenti. Il primo “Google store” sarà inaugurato entro l’estate e sarà dedicato principalmente agli oggetti fisici made in Google, quali i dispositivi Fitbit, gli smartphone Pixel e gli assistenti vocali Nest.
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Gli utenti potranno recarsi nel negozio per acquistare i prodotti all’interno di un vasto assortimento, o per ritirare un acquisto effettuato online, e non solo: Jason Rosenthal, vice presidente Direct Channels & Membership dell’azienda americana, in un post ha spiegato che il negozio darà l’opportunità ai visitatori di entrare in contatto con l’ecosistema di prodotti Google attraverso “modalità immersive”.
Gli utenti potranno, per esempio, scoprire in che modo i device interagiscono tra loro, rivolgersi a esperti in grado di risolvere problemi o effettuare riparazioni, o partecipare a una serie di workshop per imparare a sfruttare al meglio le potenzialità degli oggetti Google.
Il modello alla base di questo primo Google Store sembra ricordare quello degli Apple Store, che tanto hanno contribuito al successo iconico della Mela. Fino ad ora, Google ha sperimento con piccoli punti vendita temporanei la vendita “fisica” dei propri prodotti, ma il negozio di New York può segnare segnare un deciso passo in avanti nella strategia retail della compagnia a supporto del proprio business dell'hardware, dove non ha mai del tutto sfondato.
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“Il nuovo Google Store è un importante nuovo passo nel nostro cammino hardware per fornire la più utile esperienza Google, dove e quando le persone ne hanno bisogno”, scrive Rosenthal, aggiungendo che questa prima esperienza sarà utile a Google anche per verificare le possibilità offerte da uno spazio fisico e progettare le strategie future.