Spotify cresce: la piattaforma di streaming musicale ha chiuso il primo trimestre con un fatturato pari a 2,15 miliardi di euro, in crescita del 16% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, e, dopo tanti trimestri in perdita, registra un utile netto di 23 milioni di euro.
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A tutto questo si aggiunge un solido flusso di cassa (44 milioni di euro), che non si deve esclusivamente all’aumento dei prezzi dell’abbonamento che sta interessando da inizio anno anche l'Europa - secondo tempistiche e in mercati ancora da definire -, ma anche a un incremento dell’attività anche sul fronte pubblicitario della piattaforma.
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Ma non è finita: Spotify, infatti, ha reso noti anche i dati di utenza a fine marzo 2021. Il numero di utenti che hanno scelto di ascoltare musica e podcast in streaming usando la piattaforma ha raggiunto un totale di 356 milioni, con un aumento del 21% del numero di abbonati paganti in un anno, a quota 158 milioni.
Per avere un parametro di riferimento, a fine dicembre 2020 gli utenti attivi mensili e quelli paganti erano rispettivamente pari a 345 milioni e 155 milioni, vale a dire che nei primi tre mesi dell'anno Spotify ha aggiunto alla conta degli utenti premium altri 3 milioni.
Gli aumenti su base annua sono altrettanto significativi: gli utenti attivi sono cresciuti del 24% e quelli paganti del 21%.
I dati sull'aumento del numero di iscritti sono legati alla strategia commerciale avviata dalla piattaforma volta a espandere la sua presenza nel maggior numero di Paesi. Nell'ultimo trimestre, infatti, Spotify è stato lanciato in altri 86 mercati che fanno passare a 178 il numero totale delle country presidiate.