13/03/2024
di Caterina Varpi

Evolution Group, Lenoci: «Gli editori dovranno puntare sulla qualità dei contenuti per essere premiati dai motori di ricerca»

Il gruppo, impegnato nel processo di internazionalizzazione, sta per lanciare un nuovo tool proprietario basato sull’AI e inaugurerà presto un nuovo hub tecnologico

Marco Lenoci

In un periodo caratterizzato da attività di M&A nel settore delle concessionarie digitali, il 2024 si preannuncia in netta controtendenza per Evolution Group, che raddoppia gli investimenti sul mercato e si prepara ad un anno ricco di novità. La tech company, forte di un percorso di crescita che l’ha vista posizionarsi come partner strategico e tecnologico per il mondo dei digital publisher, sta avviando in questi primi mesi progetti trasformativi con l’obiettivo di consolidare la propria posizione nel mercato ed ampliare l’attività a nuovi settori di interesse strategico.

A breve, il gruppo annuncerà il lancio di una nuova tecnologia proprietaria basata sull’intelligenza artificiale che permetterà agli editori di intensificare la produzione di video e di post sulle piattaforme social e inaugurerà un nuovo hub tecnologico. Uno spazio futuristico di oltre 1000 metri quadrati con al suo interno una software house al servizio di editori e content creator, a conferma della volontà di diventare il primo laboratorio tecnologico ed editoriale d’Europa.

2023, internazionalizzazione dell’attività in Europa

Novità che arrivano dopo un 2023 che ha segnato risultati convincenti anche sul fronte internazionale: «Durante lo scorso anno - ha raccontato a Engage il Ceo di Evolution Group, Marco Lenoci - abbiamo raggiunto il punto di break even per la nostra sede spagnola, attivata nel 2022 e guidata da Sara Saffioti. La Spagna è stato il primo passo del nostro percorso di internazionalizzazione e siamo felici che in così breve tempo già 40  editori spagnoli abbiano deciso di affidarsi a noi. Si tratta di un risultato di cui siamo molto orgogliosi e ci permette di rilanciare le ambizioni verso il mercato francese, che abbiamo approcciato lo scorso anno attraverso una risorsa dedicata e ci ha visto in soli sei mesi chiudere accordi con sette publisher, alcuni di grande rilievo, con i quali stiamo discutendo integrazioni ad ampio respiro. Il percorso insomma è stato tracciato e l’obiettivo è chiaro e ambizioso: vogliamo diventare il primo laboratorio tecnologico ed editoriale in Europa». 

«In tal senso - continua Lenoci - l’espansione esterna è naturalmente fondamentale e la carta vincente è stata in particolar modo il Content Revolution, la nostra tecnologia proprietaria capace di generare un circolo virtuoso volto a ottimizzare il tempo di permanenza in pagina e la distribuzione dei contenuti organici degli editori che lo ospitano e di contenuti sponsorizzati in tema con   il prodotto editoriale. Si tratta di una delle soluzioni offerte dal gruppo più apprezzate anche sul mercato italiano, dove Evolution Group collabora ormai con circa 400 editori, coprendo 31 milioni di utenti unici deduplicati in Italia e offrendo servizi tecnici e consulenziali ai principali gruppi editoriali del nostro paese».

2023, un anno turbolento nel rapporto tra motore di ricerca e AI

Risultati importanti raggiunti in particolar modo grazie all’anima tecnologica dell’azienda, che in un contesto operativo mutevole può avvalersi di un modello di business diversificato che mette a disposizione dei publisher strumenti, prodotti e supporto consulenziale per affrontare le sfide del digitale in maniera olistica e capillare: «Nel 2023 abbiamo assistito all'esplosione dell'intelligenza artificiale generativa ed il conseguente diffondersi di siti web alimentati da contenuti di bassa qualità realizzati in scala. Un trend che si è esteso con una velocità che neanche Google poteva prevedere. Questo ha inevitabilmente causato agli editori difficoltà nel raggiungere visibilità sui motori di ricerca, a vantaggio di realtà editoriali improvvisate che hanno utilizzato l’intelligenza artificiale e tecniche fraudolente per bypassare le regole del motore di ricerca. Anche in questo contesto il nostro ruolo è stato fondamentale nel sensibilizzare i nostri editori partner affinché non si facessero attirare da promesse di facili guadagni e mantenessero standard qualitativi elevati come strategia di difesa di lungo periodo, approccio sul quale siamo sicuri che il Google core update in corso ci darà nuovamente ragione», continua il Ceo di Evolution Group.

«L’editoria del futuro si appresta a giocare una partita molto importante in cui sarà necessario sempre di più dimostrare la qualità dei propri contenuti per essere premiati dai motori di ricerca. Investire sull’AI è essenziale per rendere le attività aziendali più efficienti, ma chi immagina di utilizzare l’AI per rimpiazzare contenuti di valore giornalistico si prepari ad un duro risveglio. L’AI insomma dev’essere un prezioso alleato per le redazioni nella fase di analisi e ricerca, ma la produzione di contenuti originali è l’unica via possibile per continuare ad essere rilevanti nella nuova era digitale».

La corsa al tempo di permanenza degli utenti è la chiave per la Total Audience

Il 2023 è anche stato l’anno in cui la total audience, ovvero l’equiparazione dell’audience video di broadcaster, editori e OTT, è diventata realtà ed impone nuove riflessioni per l’industria del media e della pubblicità.

«Lo diciamo ormai da 4 anni e quindi la cosa ci sorprende poco - spiega Lenoci -. Il perimetro del campo da gioco per i player del media è ormai profondamente cambiato e nulla tornerà come prima, Editori web, broadcaster, e social network competono per una sola metrica di successo, nonché unica valuta del futuro: il tempo di permanenza degli utenti misurato in total audience. Si apre l’era della collaborazione e si chiude quella della cieca competizione».

«In questo contesto, cambia il ruolo degli attori coinvolti sia nel mondo dell’editoria che in quello della pubblicità, nessuno può fare a meno di una forte impronta tech e questo spiega la difficoltà delle concessionarie e di alcuni gruppi editoriali nel restare al passo con i tempi. Il successo di Evolution sta proprio in questo: fornire ai clienti una visione di lungo periodo del settore, anticipando i trend e riuscendo a rispondere davvero  alle esigenze del mercato con prodotti unici», continua il manager. 

AI al centro di tutti gli sviluppi di Evolution Group 

L’Ai generativa ha prodotto un cambiamento epocale nel modo di intendere le attività aziendali, accelerando in maniera esponenziale una rivoluzione tecnologica che aveva già messo alla prova il mondo del media e della pubblicità. Evolution Group risponde alla sfida dell’AI con una serie di sviluppi incentrati sul miglioramento della produttività delle aziende editoriali, a partire da un nuovo prodotto mirato alla produzione di contenuti per le piattaforme social: «Per anni gli editori hanno messo da parte la produzione di contenuti video poiché i costi di produzione erano inferiori alla raccolta pubblicitaria da essi derivante. Non è più così: ad aprile presenteremo una nuova tecnologia proprietaria, che permetterà agli editori di aumentare esponenzialmente la capacità di produzione di contenuti video con finalità sia di indicizzazione che atti a popolare le proprie piattaforme social di contenuti interattivi e cross mediali. Si tratta di uno strumento innovativo a cavallo tra il mondo dell'editoria e quello dei creator, altro settore sul quale investiremo in maniera significativa nei prossimi mesi.»

Un nuovo hub tecnologico in provincia di Salerno

Le novità non finiscono qui. Il Gruppo guarda al futuro con una vision di lungo periodo e per farlo a breve inaugurerà un nuovo polo tecnologico: «Il nuovo mondo che avevamo previsto ed è oggi realtà non si subisce passivamente, ma si affronta con decisione e con investimenti mirati. In tal senso, stiamo finalizzando la costruzione di un hub tecnologico a Mercato San Severino, in provincia di Salerno. Si tratta di uno spazio di mille metri quadrati, disposto su tre piani, immerso nel verde e che darà prospettive a centinaia di giovani che si affacciano al mondo del lavoro», racconta il manager. 

«Questo è un progetto a cui teniamo in modo particolare e che ci vedrà impegnati su vari livelli con la nascita di una software house al servizio di editori e content creator, realtà che ci permetterà di accelerare in maniera esponenziale la produzione di tecnologia, di collaborare con importanti aziende editoriali e tech in italia e di stringere partnership di ampio respiro in ambito accademico. In particolare con Università di Salerno, ubicata a soli 3 chilometri dalla nostra nuova struttura, supporteremo e cofinanzieremo un dottorato di ricerca della durata di 3 anni con l'obiettivo di analizzare e mappare nuovi tools sviluppati con AI, per arrivare a costruire un nuovo modello di "creatori di contenuti" che sfruttino al meglio le potenzialità delle nuove tecnologie per renderle disponibili ai nostri partner».

«L’hub è per noi un progetto ambizioso e che agirà da elemento propulsore agli sviluppi dell’azienda nei prossimi anni. Siamo soltanto ai capitoli iniziali della storia di Evolution Group. In un mondo in continuo cambiamento, la nostra ambizione è quella di rimanere un punto di riferimento tecnologico e consulenziale per migliaia di editori e content creator in Europa», conclude Lenoci.

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