Meta (Facebook) lavora ad annunci pubblicitari "basic" che non usano dati degli utenti
Dopo un primo trimestre meno brillante del solito per la raccolta di pubblicità, Facebook starebbe ora sviluppando una nuova tipologia di annunci,chiamati internamente “Basic Ads”.
Questi annunci sarebbero capaci di funzionare con un uso nullo o molto limitato di dati degli utenti, in modo quindi più conforme ai ristrettivi regolamenti entrati in vigore in Europa e in alcuni Stati americani in materia di privacy. Da un lato, dunque, mancanza di targeting mirato, dall’altro la possibilità di un vantaggio economico per inserzionisti che hanno come primo obiettivo l’awareness del brand.
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I “Basic Ads” - l'appellativo è solo un nome in codice ad uso interno - sarebbero dunque una risposta a breve termine alle novità regolatorie, ma non solo: metterebbero anche la compagnia al riparo dalle politiche di raccolta dati introdotte a partire dal 2020 su iOS da Apple, che ora permette all'utente di impedire alle app di conservare informazioni. La società di ricerca Lotame ha calcolato che i nuovi protocolli sulla privacy di iOS hanno pesato sulle casse delle grandi piattaforme, tra cui Facebook, per 10 miliardi di dollari in mancati ricavi solo nell'ultimo trimestre del 2021.
I Basic Ads offrirebbero agli inserzionisti solo metriche di base, come l’engagement o le video views. Stando alle indiscrezioni, il roll-out del nuovo formato potrebbe prendere il via dall’Europa con una fase di test, a cui seguirebbe il lancio anche negli Stati Uniti.