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03/04/2023
di Alessandra La Rosa

Datrix cresce nel 2022 (+46%) e guarda a nuove acquisizioni sull’onda dell’Intelligenza Artificiale

Il CEO Fabrizio Milano d’Aragona sulle prossime operazioni di M&A: “Continueremo a puntare su segmenti di mercato a più alta velocità di trasformazione e transizione al paradigma AI”

Fabrizio Milano d’Aragona, amministratore delegato di Datrix

Fabrizio Milano d’Aragona, amministratore delegato di Datrix

Datrix mette a segno un 2022 positivo. La tech company ha archiviato l’anno con un fatturato di 16,8 milioni di euro, in crescita del 46% sul 2021 (quando era di 11,5 milioni di euro).

In particolare, la divisione AI per Marketing & Sales, che rappresenta il 59% del totale, ha registrato 9,5 milioni di ricavi, +5% rispetto al 2021. Significativa la crescita del fatturato estero del +39% all’11% del totale. La società segnala anche un incremento del ricavo medio per cliente del +20%. La divisione AI per Data Monetization, invece, che rappresenta il 36% del totale, ha registrato ricavi pari a 5,8 milioni, +303% rispetto al 2021 (+85%, rispetto ai dati proforma FY2021), in significativa accelerazione rispetto al primo semestre dell’anno. 
Ancora, la divisione Machine Learning Model Serving, che rappresenta il 4% del totale, ha registrato ricavi pari a 0,6 milioni, +131% rispetto all’FY2021; mentre la divisione AI per Fintech, che rappresenta l’1% del totale, ha registrato ricavi pari a 0,2 milioni, sostanzialmente in linea con il 2021.


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Le divisioni AI per Marketing & Sales e AI per Data Monetization rappresentano il 95% dei ricavi del gruppo e nel 2022 hanno registrato una marginalità positiva, guidata dal valore ricorrente dei ricavi e dalla crescita del fatturato medio per cliente, indicatori che proiettano un’ulteriore crescita del margine. “I risultati raggiunti in queste due aree mostrano il valore della strategia di Datrix nelle diverse aree di business caratterizzate da una fase iniziale di investimento a supporto di una successiva generazione di fatturato e di marginalità – si legge in una nota –. Il gruppo si attende pertanto la medesima dinamica anche per le altre due divisioni.”

Il bilancio Datrix segnala anche un’EBITDA consolidato normalizzato a -0,65 milioni di euro (erano -1,1 milioni nel 2021) con un significativo miglioramento del margine sui ricavi a -3,9% rispetto all’anno precedente (-9,6%), in accelerazione nel secondo semestre dell’anno al +2,4% rispetto al -13% del primo semestre. Il Risultato Netto consolidato, infine, ammonta a -2,7 milioni di euro (contro i -2,4 milioni nel 2021) e il margine sui ricavi è in significativo miglioramento a -16% (-21% nel 2021).


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Le prospettive future

Quanto al futuro, la crescita attesa dell'interesse del mercato verso applicazioni di soluzioni di Intelligenza Artificiale offrirà significative opportunità per l'acquisizione di nuovi clienti sia in Italia che all'estero. Sempre sul tema dell'AI, Fabrizio Milano d’Aragona, CEO del Gruppo Datrix, dichiara: “Negli ultimi mesi è diventato chiaro a tutti che stiamo parlando di un paradigma che cambierà profondamente qualsiasi settore economico e Datrix si trova al centro di questo trend, da protagonista. La ricerca di sistemi di efficienza sostenibile che l’AI può garantire, sarà costantemente in aumento e i primi mesi del 2023 ci stanno confermando l’attenzione del mondo industriale a queste tematiche, sia in Italia che all’estero. Per affrontare queste opportunità in un contesto di crescita esplosiva nei prossimi anni, Datrix ha una strategia ben chiara. Da un lato, continueremo a puntare su segmenti di mercato a più alta velocità di trasformazione e transizione al paradigma AI, garantendo quindi elementi di forte scalabilità, proprio in questi segmenti effettueremo le prossime acquisizioni; dall’altro rafforzeremo la nostra capacità di investimento in ricerca e sviluppo per affrontare sfide sempre più complesse anche in settori tradizionali in forte cambiamento (manifatturiero, oil & gas, energy, health, etc.) e che necessitano di competenze riconosciute a livello globale. In questo senso, vanno interpretate l’operazione che ha dato vita ad Aramix, con la nomina del Prof Enrico Zio come direttore scientifico del Gruppo, e l’accordo con Seed Group che ci consente di entrare in un mercato particolarmente attento all’innovazione come quello UAE”. 


Nel proseguio dell'esercizio 2023, continuerà il perseguimento degli obiettivi di crescita del volume di affari e di miglioramento della marginalità a livello consolidato, anche attraverso la ricerca di nuove opportunità di aggregazione.

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